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La Regione Puglia nel bilancio ha un buco di 20 milioni di euro per colpa degli stipendi elevati e le promozioni avvenute a cavallo tra la vecchia amministrazione Vendola e l’attuale di Michele Emiliano. La Regione ha quindi deciso di sanare il debito con un piano di rientro.

Oltre ai tagli alle spese di funzionamento dell’ente e del Consiglio regionale, i 600 dipendenti che hanno avuto un avanzamento di carriera con stipendi aumentati fino a 20mila euro all’anno, dovranno restituire gli emolumenti considerati impropri, ricevuti tra il 2011 e il 2016. Per risanare la situazione ci vorranno all’incirca 10 anni.