La Corte di Appello di Bari ha rigettato il ricorso di Acquedotto Pugliese dando ragione ad un pensionato di Gagliano del Capo, paese in provincia di Lecce, che otto anni fa si era visto recapitare una bolletta da oltre 16mila euro da Acquedotto Pugliese.

L’uomo si era visto recapitare una bolletta record da 16.813,26 euro per un presunto consumo di 6.079 mc di acqua in sei mesi per la seconda casa ereditata dal nonno e da anni disabitata.

Secondo i giudici, se l’anomalo consumo di acqua può essere dovuto alla cattiva esecuzione della sostituzione del contatore, avvenuta in assenza del consumatore, l’utente non è tenuto a pagare. A darne notizia è l’Unione Nazionale Consumatori che ha assistito l’uomo nel giudizio.