Un birrificio nel carcere di Taranto e detenuti protagonisti di un progetto di formazione dal profondo contenuto sociale. Questa è l’idea solidale lanciata dalla Birrotecapuglia di via Nitti alla Fiera del Levante.

“Il nostro obiettivo è recuperare cose e persone” ha affermato Espedito Alfarano, ideatore del progetto che, non ha caso, è stato intitolato ‘Recuperiamo con gusto’. Si produce una birra artigianale, fatta con il pane di scarto che normalmente andrebbe gettato, e si insegna ai detenuti come produrla e offrirla al pubblico.

Una bevanda dal volume alcolico modesto, in sintonia con il desiderio di rinascita dei carcerati che spesso hanno una storia di tossicodipendenza alle spalle. Birra da bere e da mangiare, caratterizzata dall’inconfondibile profumo della mollica e della scorza di pane.