Foto di repertorio

L’indagine che vede coinvolti quattro nomi eccellenti del 118 leccese va avanti. La richiesta di proroga delle indagini preliminari avanzata dal sostituto procuratore Roberta Licci è stata infatti accolta dal gip Giovanni Gallo.

L’accusa è di concussione e viene contestata al responsabile del 118 dell’ospedale “Vito Fazzi” Maurizio Scardia, al responsabile del Reparto di Medicina del Lavoro del nosocomio leccese Carlo Siciliano, a Pasquale Candelli,e ad Anna Scuscio Pezzuto. La richiesta di proroga è dettata dalla complessità delleindagini visto che alla data di scadenza delle indagini non è stato possibile concludere tutte le verifiche del caso.

Le indagini sono scattate a seguito di un esposto depositato da un’associazione del 118 nel Salento. Gli approfondimenti sono affidati ai militari del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Lecce e sono stati avviati nel 2014. Sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori sono finiti i corsi di formazione del 118 che vengono effettuati nelle associazioni su tutto il territorio provinciale e non solo.