Foto di repertorio

Ennesimo caso di rapina ai danni dei commercianti. Un ambulante andriese, giovedì scorso, mentre si recava al mercato di Ginosa Marina è stato aggredito e derubato da alcuni banditi armati. Oltre alla merce, gli occupanti dell’autocarro sono stati rapinati anche dei portafogli e dei telefoni cellulari. Una tensione che sta crescendo sempre di più tra i commercianti del territorio murgiano e gli ambulanti che ogni giorno percorrono la Corato-Altamura.

La reazione delle Associazioni di Categoria UNIMPRESA e CasAmbulanti è dura mentre da molte altre parti regna silenzio, quasi ad affermare la rassegnazione che questi episodi non facciano più notizia. “Eppure – affermano le Associazioni di Categoria – un’aggressione di questo genere, a mano armata, rappresenta un dramma per chi la subisce. Un dramma economico, morale, psicologico e familiare. Un dramma di cui quasi nessuno ne parla. Poca, pochissima solidarietà e nessuna vicinanza da parte delle Istituzioni”.

“Dopo l’incontro con il vice ministro all’Interno qualcosa comincia a vedersi – dichiara Savino Montaruli di UNIMPRESA -. Infatti proprio in queste ore viene preannunciato l’incremento dell’organico e dell’attività delle Forze dell’Ordine in quel territorio, ma questo non basta”.

“Siamo consapevoli – continua – di quanto gravoso possa essere il compito delle Forze dell’Ordine, specie nel periodo natalizio, anche a presidio della sicurezza antiterrorismo nelle piazze e durante gli eventi. Sabato scorso durante il mercato settimanale di Altamura abbiamo registrato ulteriori, preoccupanti episodi di intolleranza, al limite dell’aggressione fisica, come già accaduto alcune settimane fa, tra extracomunitari che non gradivano i controlli della Polizia Municipale. Il Comandante della Polizia Locale di Altamura aveva già denunciato nelle scorse settimane, direttamente al Prefetto, la gravità della situazione”.

“Stiamo organizzando – aggiunge il presidente di CasAmbulanti Italia, Donato Gala –  misure di sostegno fattivo e concreto al collega che ha subito le norme danno derivante dalla rapina sulla Corato-Altamura. Le Istituzioni devono fare di più e soprattutto devono attivarsi per presidiare in modo costante quei particolari percorsi che negli anni si sono rivelati i più pericolosi”.

“Nei prossimi giorni – conclude Gala – incontreremo altre figure istituzionali e a loro riformuleremo il nostro invito a garantire quella sicurezza che deve essere garantita ai cittadini e ai lavoratori, anche a coloro che come noi ogni giorno percorrono centinaia di chilometri per portare un servizio fondamentale nelle città, al servizio dei cittadini e del territorio”.