Paese che vai, usanze che trovi, purtroppo persino in materia di misure di sicurezza antiterrorismo. A Noci, l’evento “Bacco nelle gnostre” è stato ridotto di un giorno per rispettare i dettami imposti per evitare eventuali attacchi e problemi tra la folla.

Troppo alti i costi per assicurare la solita durata della manifestazione. A Melfi, in Basilicata, invece, le auto sono libere di circolare in mezzo alle decine e decine di migliaia di persone che ieri ed oggi stanno affollando il centro potentino in occasione della sagra della Varòla, la tipica castagna melfese.

Non sono mancati momenti di tensione fra i visitatori sconcertati, molti dei quali arrivati da fuori regione, ed il personale dell’organizzazione, che cercava di impedire la realizzazione di video e foto. La circostanza appare abbastanza grave e scollegata con il resto d’Italia, dove da qualche mese l’apprensione per eventuali incursioni armate sta condizionando l’organizzazione di feste, sagre ed eventi pubblici in generale.