Foto di repertorio

Non si attenua la morsa delle gravissime condizioni lavorative per la Polizia Penitenziaria in Puglia. Dopo il gravissimo episodio di violenza verificatosi venerdì scorso a
Foggia, nella serata di ieri, nel Carcere di Borgo San Nicola a Lecce, una detenuta della sezione femminile ha dato fuoco alla propria cella.

A darne notizia è il sindacato dell’Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria che ha espresso grandi preoccupazioni, viste anche le difficili condizioni operative cui si è dovuto affrontare per evitare la peggio all’attrice dell’episodio e di tutta la struttura. Le agenti intervenute hanno, poi, dovuto far ricorso al trattamento ospedaliero per intossicazione.

“Un episodio gravissimo – dichiara Pasquale Montesano, Segretario Generale Aggiunto dell’Osapp – ed ora più che mai è giusto rendere note all’opinione pubblica, e non solo, le reali condizioni lavorative in cui versano gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria a fronte di un sovraffollamento delle infrastrutture penitenziarie che, solo numericamente attenuato rispetto ai decorsi annui, è comunque di ardua sopportazione in ragione delle gravissime carenze e responsabilità attribuibili all’attuale. Ministro della Giustizia e vertici dell’Amministrazione Penitenziaria – che torna a ribadire Montesano – farebbero cosa buona e giusta se si dimettessero”.