Ci risiamo, e senza l’intervento delle autorità sarà sempre peggio. Ennesimo sabato sera da sballo, con annessi schiamazzi e discarica a cielo aperto,  per festeggiare il compleanno di un 15enne.

Un manipolo di adolescenti, di età compresa tra i 14 ed i 16 anni, non si sono sottratti dallo stappare prosecco e champagne. Ragazzi che abitualmente trascorrono intere serate in via Madonna degli Angeli, a ridosso della scalinata della Chiesa dei Greci, hanno costretto gli abitanti di questa zona di Barletta a restare svegli fino a tarda notte, con la richiesta d’intervento ai vicini Carabinieri.

Facciamo il conto della serata: oltre ad aver stappato ben cinque bottiglie di alcolici per festeggiare il neo 15enne, il gruppetto ha ritenuto di amplificare il senso di festa e di disordine spaccando le bottiglie e lasciando ovunque I resti dei vetri infranti, bicchieri e cartacce per terra. Non prima di aver ballato e saltato sugli autoveicoli parcheggiati fino all’arrivo dei Carabinieri.

La lista però continua. Al momento dell’intervento dei militari, il gruppetto dei minori si è allontanato a gambe levate, inveendo contro la pattuglia intervenuta. Apparentemente una ragazzata, ma quella che Pieraccioni in gaudente toscano avrebbe definito “bischerata” è una realtà oggettiva, che preoccupa i residenti, tanto che nessuno di questi si è esposto per intervenire fino all’arrivo dei militari proprio per timore di ritorsioni.

Gli adolescenti esponevano un vestiario griffato e i resti delle bottiglie di spumante e champagne indicano sicuramente una provenienza benestante. La serata da “sballo”, immaginiamo, ha bisogno di qualche soldo in tasca che forse alcuni genitori non lesinano ad elargire.

Purtroppo a livello nazionale si sono registrati numerosi casi di adolescenti in preda agli effetti dell’alcol, trasportati in coma etilico in ospedale. Insomma, una festa di compleanno da dimenticare. Dovrà, invece ricordarla e tenerla ben presente chi dovrà mettere un freno allo smodato consumo di alcolici tra minorenni.

La legge, giova ripeterlo, vieta la vendita di alcolici ai minorenni. Da qualche parte, con la complicità di un adulto o del rivenditore, quei ragazzini si sono riforniti.