foto di repertorio

Aveva allestito tutto alla perfezione, così da poter svolgere la vendita abusiva di bevande fresche e granite. Ottima anche la location prescelta, ovvero la Villa Comunale di Andria, gran calo come alleato. Il taglio dei costi, peraltro, era dovuto ad un allaccio abusivo alla rete elettrica dell’ENEL, quindi si tratta per lui di tutto guadagno. Un pregiudicato di Andria, N.M. di 44 anni, è stato dunque arrestato dai Carabinieri per furto aggravato di energia elettrica.

La scoperta è avvenuta quando una Gazzella in transito nell’area del mercato comunale, ha notato il noto pregiudicato mentre montava una postazione per la somministrazione di bevande, installando un frigo di grosse dimensioni ed un banco provvisto di quattro macchine a motore per la produzione di granite.

I cavi per l’accensione dei macchinari erano però collegati a delle ciabatte elettriche e, queste ultime, ad un ulteriore cavo occultato da cartoni, sotto cui veniva celato un allaccio, interrato per circa 100 metri, collegato alla cabina elettrica pubblica. In pratica, aveva forzato la porta d’ingresso della cabina, asportando il salvavita ed infilato il proprio cavo attingendo “gratuitamente” l’energia elettrica.

Granite abusive, quindi, sia per la totale assenza di autorizzazioni e di requisiti igienici, sia per l’allestimento assemblato ad opera d’arte per sottrarre energia elettrica. L’uomo è finito ai domiciliari.