Prevenzione e repressione dei fenomeni evasivi, contrasto patrimoniale alla criminalità economica e organizzata, lotta agli sprechi di risorse pubbliche, antiriciclaggio, lotta ai traffici illeciti e salvaguardia della vita umana. Sono solo alcune delle operazioni effettuate nel 2016 dalla Guardia di Finanza in Puglia messe nero su bianco nel tradizionale bilancio annuale.

Più di 60mila gli interventi, distribuiti nelle due missioni fondamentali di polizia economica (35%) e polizia finanziaria (65%). 45 i piani operativi, diretti all’aggressione delle più dannose e pericolose manifestazioni di illegalità economico-finanziaria, orientando le risorse disponibili sui fenomeni caratteristici delle singole aree geografiche della Regione Puglia.

Gran parte delle operazioni sono state mirate al contrasto dei traffici illeciti, specie di sostanze stupefacenti. Sono state sequestrate oltre 21,8 tonnellate di droga a carico di 860 soggetti denunciati, di cui 225 arrestati. Di tale quantitativo, oltre 9,8 tonnellate, pari al 45% del totale, sono state sequestrate dai mezzi navali ed aerei del Corpo nell’ambito di operazioni svolte in mare contro organizzazioni di narcotrafficanti nel quadro della cooperazione internazionale, a carico di 30 soggetti tratti in arresto, con 19 imbarcazioni sequestrate. Effettuati 581 interventi contro le frodi doganali ed il traffico di contrabbando e sequestrate più di 30 tonnellate di tabacchi lavorati esteri (quadruplicando il dato del 2015) e 6 mezzi terresti e navali utilizzati per il trasporto e l’occultamento della merce, con la denuncia di 242 persone, di cui 9 arrestate. Eseguiti 1.650 interventi e denunciate all’Autorità Giudiziaria 1.114 persone per reati in tema di contraffazione.

Sequestrati più di 30 milioni di prodotti illegali (raddoppiando il dato del 2015), perché contraffatti, piratati, pericolosi o recanti falsa o fallace indicazione di origine o provenienza, per un valore stimato di oltre 350 milioni di euro. Tolti dal mercato 25 tonnellate di generi agroalimentari contraffatti o prodotti in violazione della normativa sul made in Italy. Nel settore del contrasto all’immigrazione clandestina, 77 soggetti sono stati tratti in arresto (raddoppiando il dato 2015) e 16 mezzi sono stati sequestrati perché utilizzati nell’illecito traffico.

Grande attenzione anche all’evasione e le frodi fiscali, anche di tipo organizzato: sono state concluse 446 indagini di polizia giudiziaria, cui si aggiungono 7.225 interventi fra verifiche e controlli fiscali a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali. Denunciati 892 soggetti, di cui 4 tratti in arresto, responsabili di 944 reati fiscali, il 52% dei quali riguarda gli illeciti più gravi di emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta, occultamento di documentazione contabile e indebita compensazione, a testimonianza dell’impegno dei Reparti del Corpo nei confronti dei fenomeni di frode ed evasione più complessi e articolati.

Nell’azione di contrasto agli illeciti doganali, sono stati eseguiti 2.695 interventi che hanno permesso di riscontrare 580 violazioni e di segnalare all’Autorità Giudiziaria 242 soggetti. Su 535 interventi effettuati presso sale giochi e centri di scommesse, riscontrate irregolarità nel 39% dei casi. Verbalizzati 555 soggetti e sequestrati 80 apparecchi automatici da gioco.

Forte è stato il contrasto alle truffe dei fondi pubblici: scoperti casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per oltre 124 milioni di euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 284 soggetti, di cui 3 arrestati.
Individuate truffe nel settore previdenziale e al Sistema Sanitario Nazionale per oltre 13,5 milioni di euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 491 soggetti, 37 dei quali tratti in arresto. Nell’ambito di 172 accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti, segnalati sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici che hanno cagionato danni patrimoniali allo Stato per più di 188 milioni di euro e segnalati alla magistratura contabile 788 soggetti per connesse ipotesi di responsabilità erariale.

Sotto la lente d’ingrandimento delle fiamme gialle, infine, alla criminalità organizzata, anche di tipo economico-finanziaria: svolti 950 accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e loro prestanome, che hanno riguardato complessivamente 836 persone fisiche e 114 fra aziende e società.
Eseguiti provvedimenti di sequestro ai sensi della normativa antimafia di 267 beni mobili e immobili, 30 aziende, nonché quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di oltre 115 milioni di euro (+45% circa rispetto al 2015). Confiscati, ai sensi della citata normativa, 236 beni mobili e immobili, 10 aziende nonché quote societarie e diponibilità finanziarie per un valore complessivo di quasi 24 milioni di euro. 22 soggetti sono stati tratti in arresto per associazione mafiosa, mentre 38 sono stati i denunciati per il reato di trasferimento fraudolento di valori, indicativo di fenomeni di interposizione fittizia, di cui 3 arrestati.

In materia di riciclaggio sono state svolte 164 indagini e attività di polizia giudiziaria che hanno portato alla denuncia di 60 soggetti, di cui 7 in stato di arresto. Le segnalazioni approfondite inerenti a possibili contesti di finanziamento del terrorismo sono state invece 28. Nell’azione di contrasto all’usura sono stati denunciati 43 soggetti, di cui 12 tratti in arresto. Nelle indagini svolte nei settori dei reati societari, fallimentari, bancari, finanziari e di borsa sono stati denunciati 265 soggetti di cui 9 tratti in arresto, nonché accertate distrazioni patrimoniali in danno di società fallite per oltre 146,5 milioni di euro, ed effettuati sequestri per 4,8 milioni di euro.