Albi Duda, di origine albanese, e Alessandro Corda, fratello di Vito e Giuseppe, questi ultimi due già arrestati nel corso di un blitz che ha smantellato un gruppo sospettato di estorsioni a commercianti e imprenditori, sono stati fermati su disposizione della direzione distrettuale antimafia di Bari.

I due giovani sono coinvolti nell’inchiesta sull’omicidio di Antonio Mastrodonato, il 21enne ucciso a Trani,  in via Superga, il pomeriggio dello scorso 12 febbraio. Corda e Duba sono accusati di concorso in omicidio, e gli viene contestato l’assassino del 21enne a cui si accompagnavano già dalla domenica mattina.

Per quella sparatoria fu arrestato il 32enne Giulio Vitolano. I gip decise per la scarcerazione, poiché “non sussisteva il pericolo di fuga e fu esclusa l’aggravante mafiosa per la constatazione che al momento non emergerebbe alcun rapporto tra l’uomo e le organizzazioni criminali del territorio”. Vitolano si giustificava dichiarando di essere stato più volte picchiato da Mastrodonato, che nutriva i timori che qualcuno volesse impadronirsi della zona di spaccio. Avrebbe sparato solo perché la vittima era in possesso di una pistola, ed il Vitolano temeva per la propria incolumità.

L’inchiesta sull’omicidio del giovane è coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, trasmesso per competenza anche il fascicolo sul tentativo di omicidio del 21 febbraio, sempre in via Superga a Trani, di un 45enne sfuggito per miracolo a 6 colpi di pistola calibro 7,65, sparati ad altezza d’uomo all’interno di un bar. Gli investigatori non escludono che gli episodi possono essere collegati.