“Deponete le armi è Natale”. Prendiamo spunto dal post che il presidente della Pro Loco di Adelfia, Vittoriamo Mumolo, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook, per fare una riflessione politicamente scorrettissima. La città dell’uva regina, al pari di qualunque altro centro centro pugliese di medie e piccole dimensioni, deve fare i conti con bilanci striminziti, che per stare insieme fanno spesso a meno degli eventi culturali e aggreganti, quelli che creano la comunità, che attraggono persone dai comuni vicini, perché nei loro paesi fa sempre tutto più schifo.

I volenterosi si sforzano di mettere in piedi manifestazioni soprattutto nei periodi più caldi, come il Natale. Nonostanti gli sforzi, però, le critiche spesso inopportune e gratuite si sprecano anche nei confronti di chi prova a fare qualcosa, non solo per se stesso, ma anche per i concittadini e il suo paese in generale, rimettendoci soldi propri, tempo e sacrificando gli affetti.

E allora “Come d’incanto”, prendendiamo spunto dal titolo della due giorni natalizia adelfiese, a Natale ci si può riscoprire più cinici che mai. Altro che la storiella del “Vogliamoci bene”. Le luminarie natalizie fanno schifo, due giorni sono pochi, il nome dell’evento poteva essere scelto meglio, coi soldi che si sono intascati gli organizzatori chissà cos’altro si sarebbe potuto fare, avrei fatto diversamente, andava organizzato in quella strada e non in quell’altra, non avrai altro Babbo Natale al di fuori di me, il parroco nuovo è peggio di quello vecchio, il sindaco pensa solo a pulire le strade.

Insomma, la sequela di lamentele, spesso stucchevoli e fatte da gente che non si è mai attivata per il bene della comunità in cui vive, sono il regalo peggiore che un volenteroso possa trovare sotto l’albero. Guai, però, a smettere di rimboccarsi le maniche per via di qualche critica, seppure spietata al punto di farti decidere di mandare tutto al diavolo. Le fragole i porci non le mangiano, neppure a Natale, il periodo in cui secondo la leggenda si può dare di più, ma voi non smettete di dargliele da mangiare insieme a mele, scatolette di tonno, avanzi di cibo.

Forza e coragio cari presidenti squattrinati delle Pro Loco. Ah, dimenticavo, la manifestazione tanto criticata, porterà ad Adelfia un bel po’ di persone da altri paesi. Questo ci pare di capire leggendo i commenti che arrivano al giornale: l’albero del vicino è sempre più addobbato.