L’avvocato Graziangela Berloco, legale di Noi con Salvini Puglia, e il suo collega Giannuzzi Cardone hanno ottenuto due importanti vittorie presso il Tribunale di Brindisi contro i trasferimenti illegittimi attuati dal ministero dell’Istruzione. La notizia giunge poco tempo dopo la recente sentenza del Tribunale di Trani, con cui era stato annullato il provvedimento di trasferimento “coatto” di una docente pugliese in Friuli.

Infatti con sentenze depositate in data 11 ottobre 2016, n° 18961/2016 a firma del giudice De Giorgi, e con sentenza n°18973/2016 a firma del giudice Toni, il legale di Noi con Salvini Puglia è riuscita ad annullare il trasferimento rispettivamente nelle province di Padova e di Venezia di due insegnanti brindisine.

Per Rossano Sasso, coordinatore regionale di Noi con Salvini Puglia, si tratta “dell’ennesima dimostrazione che le procedure previste dalla buona scuola di Renzi sono un fallimento totale.” I giudici infatti -stando alle parole della Sasso- “vanno sempre più uniformandosi a sentenze che condannano il Miur ad annullare i trasferimenti coatti dei docenti, basati su un algoritmo sballato.” Troppe famiglie hanno vissuto quest’estate l’incubo di vedere i propri cari abbandonare casa e famiglia pur di non perdere l’occupazione. Questa estate migliaia di famiglie avevano vissuto giornate drammatiche caratterizzate dall’angoscia di vedere i propri cari abbandonare casa e famiglia pur di non perdere il lavoro.

“Con queste ennesime sentenze ottenute grazie all’impegno nostro e dei legali -conclude il coordinatore regionale di Noi con Salvini- si restituisce gradualmente serenità ai lavoratori della scuola ed alle loro famiglie, ingiustamente trasferiti lontano da casa, ma si rispetta soprattutto un concetto tanto semplice quanto per Renzi (ma non per i giudici) oscuro: i professori pugliesi devono insegnare in Puglia, i professori veneti in Veneto. Ci vogliono assunzioni su base regionale, che non danneggino nè gli insegnanti, nè la continuità didattica e quindi gli alunni.”