Da domani (lunedì 11 luglio) il Codacons metterà a disposizione il modulo per l’adesione alla class action contro gli aumenti indiscriminati delle bollette di luce e gas. Dal primo luglio – lo ricordiamo – il gas è aumentato dell’1,9 per cento, mentre l’elettricità addirittura del 4,3 per cento.

Il modulo sarà scaricabile sul sito internet del Codacons, in modo da aderire all’azione collettiva da presentare soto forma di ricorso al Tar del Lazio. L’obiettivo è quello di bloccare i rincari. “L’Autorità per l’energia, nel motivare gli aumenti tariffari – scrive l’associazione dei consumatori – ha denunciato speculazioni da parte dei grossisti, parlando di strategie anomale adottate da diversi operatori sul mercato all’ingrosso dell’energia elettrica, che hanno portato ad un rilevante aggravio di costi per il sistema e ad una alterazione del normale meccanismo di formazione dei prezzi nei mercati. La stessa Autorità ha avviato un procedimento per punire le condotte poste in essere dai grossisti dell’energia elettrica e configurabili come abusi di mercato ai sensi del Regolamento (UE)”.

A tal propostito “questo significa che le tariffe di luce e gas sono aumentate per effetto di un crimine e di condotte illecite e non certo per il normale andamento del mercato – continua il Codacons nella sua nota -. Circostanza vietata nel nostro paese e che avrebbe dovuto portare l’Autorità dell’energia a sospendere qualsiasi incremento per l’elettricità e per il gas”.

Una situazione apparentemente ben al di sopra del limite, che ha spinto il Codacons a intervenire. “Per tale motivo impugneremo al Tar del Lazio gli aumenti delle tariffe scattati lo scorso 1 luglio, perché palesemente illegittimi in quanto basati su presupposti illeciti e su veri e propri reati – concludono i rappresentanti dei consumatori – Inoltreremo un esposto alle Procure di Roma e Milano sulla base della denuncia dell’Autorità per l’energia, affinché si indaghi per associazione a delinquere e truffa aggravata”.