Il “caso escort” continua a contrapporre il Procuratore di Lecce Cataldo Mota e l’ex procuratore di Bari Antonio Laudati, ora in forze alla Direzione nazionale antimafia a Roma. Il 9 marzo scorso Laudati era stato assolto dalle accuse di abuso di ufficio e favoreggiamento personale per aver rallentato l’inchiesta sulle escort che tra il 2008 e il 2009 furono portate da Giampaolo Tarantini nelle residenze di Silvio Berlusconi, all’epoca dei fatti Presidente del Consiglio.

Contro quella assoluzione in primo grado, processo in cui il Procuratore di Lecce aveva chiesto due anni di condanna per Laudati, Motta ha presentato appello.