Foto di repertorio

Aeroporti di Puglia, non tende ad arrestarsi lo scontro tra società e dipendenti, un conflitto che non si attenua nonostante le parole di ringraziamento spese dall’amministratore unico Giuseppe Acierno verso i lavoratori in concomitanza con l’approvazione del bilancio consuntivo 2015.

Proprio le parole di Acierno hanno mandato i sindacati su tutte le furie, al punto che, presa carta e penna, in un comunicato stampa congiunto, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil-Uilt e Uglta hanno fatto sapere che domani, 5 luglio i dipendenti di AdP incroceranno le braccia per 24 ore. Dunque, voli a rischio negli scali pugliesi. La flessibilità imposta unilateralmente, dicono, che ha portato alla riduzione di 250mila euro nel costo del personale, non l’hanno mandata giù. Questo il testo del comunicato.

Si è appreso a mezzo stampa dell’approvazione del Bilancio per quanto riguarda la Società partecipata della Regione Puglia “Aeroporti di Puglia”, con un utile di esercizio pari a un milione e 300 mila euro.

Una approvazione del bilancio agognata e controversa, se si pensa che in questi mesi si è temuto addirittura il default della stessa Società Aeroportuale a causa dei dubbi sollevati circa il presunto riconoscimento di finanziamenti al vettore Ryanair. Leggere che è stato approvato il bilancio consuntivo 2015 conforta sia le scriventi Organizzazioni sindacali che i lavoratori.

Ma non è trascurabile la vertenza ancora in atto, relativa alla mancanza di relazioni sindacali ed alla imposta, non discussa nè concordata, flessibilità dell’orario di lavoro. Leggere le dichiarazione dell’attuale Amministratore Unico, lascia sconcertati e ci conferma nell’intendimento di ottenere un confronto con la Regione Puglia, socio di maggioranza, e se necessario con l’intera compagine societaria per comprendere quale dovrà essere il futuro di questa importantissima società.

Per non cadere in contestazioni si riportano le dichiarazioni ufficiali dell’amministratore unico, consegnate alla stampa, subito dopo l’approvazione del bilancio: “un plauso alle lavoratrici e ai lavoratori di ADP, senza il cui contributo non sarebbe stato possibile conseguire questi importanti risultati” ed ancora “ la riduzione del costo del personale con l’introduzione della flessibilità è stata di oltre 250mila euro rispetto al 2014”.

Vista la dichiarazione dell’amministratore unico, evidenziamo che, diversamente da quanto sempre affermato dalla dirigenza aziendale nel corso della vertenza non ancora conclusa, la flessibilità dell’orario di lavoro aveva valenza economica piuttosto che funzionale in termini di miglioramento operativo. Ma al di fuori dagli aspetti economici, la flessibilità, unilateralmente applicata, ha inciso pesantemente sulla salute e sulla possibilità di conciliare i tempi/lavoro dei dipendenti con le pur esistenti necessità di vita degli stessi.

Azioni legali, scioperi, mancanza di relazioni sindacali, vessazioni, licenziamenti, mancanza di una direzione del personale e relazioni sindacali consegnate a consulenti esterni, una Società che ha fatto del conflitto sociale e sindacale il suo verbo quotidiano. Questa è la verità su aeroporti di Puglia.

Il giorno 31 maggio 2016 si è tenuta una prima giornata di sciopero presso gli aeroporti di Bari e Brindisi, e la Società, senza preoccupazione alcuna, ha favoreggiato un successivo sciopero che si terrà per il giorno 5 luglio 2016, data in cui è stata proclamato una astensione di ben 24 ore per gli scali pugliesi.

Si auspica che l’intervento della task force regionale, presieduta da Leo Caroli, che ha convocato un tavolo sindacale, per il prossimo 6 luglio 2016, possa aiutare a riportare serenità in Aeroporti di Puglia e ricostruire la necessaria “pace sociale” indispensabile ad affrontare le future sfide che la legislazione di settore ci ha già posto di fronte.