“Grazie ad una mozione presentata dal Movimento 5 Stelle ed approvata dal Consiglio, la Regione Puglia si impegnerà ad intervenire presso il Governo centrale chiedendo di escludere il commercio ambulante dagli effetti della direttiva Bolkestein, dando così voce agli oltre 20 mila ambulanti pugliesi”. Così il consigliere regionale Mario Conca, primo firmatario della mozione presentata in data odierna in Consiglio regionale.

Il decreto legislativo numero 59 del 2010, infatti, ha previsto l’assoggettamento alla direttiva europea sulla regolamentazione dei servizi del mercato interno, cosiddetta Bolkestein, anche per i mercatali, che vengono pertanto considerati come concessionari di un servizio pubblico. La diretta conseguenza è che i posteggi per il commercio su aree scoperte verranno messi a gara e inevitabilmente gli storici venditori ambulanti si ritrovano in posizione di svantaggio rispetto alle grandi multinazionali, con il serio rischio che queste possano acquistare tutti gli spazi a disposizione distruggendo il piccolo commercio e creando dei “centri commerciali” ambulanti.

“L’Italia è l’unico Stato membro UE che ha inteso applicare tale disciplina al settore del commercio su aree pubbliche. Una scelta che ha determinato l’esposizione dei mercati rionali condotti da imprese familiari alla speculazione delle multinazionali della grande distribuzione, con il rischio di gravi ripercussioni sulla natura, sulla tradizione e sulla qualità del commercio ambulante. Il commercio di prossimità va sostenuto e salvaguardato – conclude Conca – al fine di tutelare le famiglie occupate in questo settore, il valore delle licenze a suo tempo pagate all’erario pubblico, la ricaduta sociale nei piccoli centri e l’importanza dell’indotto collegato”.