Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

In merito alla questione dei vincitori e idonei del concorso Ripam Puglia e dei precari della Regione, il governatore Michele Emiliano ha espresso la posizione dell’ente in un comunicato stampa. Dopo lo scorno tra il Comitato Vincitori e Idonei e la Fp Cgil e l’invito del primo al presidente a distanziarsi dall’operato della Giunta precedente, Emiliano ha dichiarato quanto segue.

“La soluzione riparte da dove eravamo arrivati: la questione è nella legge, non nelle decisioni politiche della Giunta o del Consiglio regionale.

Quella dei precari accumulati nel corso degli anni dalla Regione e degli idonei non vincitori del concorso Ripam è una situazione assai complessa da coniugare, sulla quale è evidente che buttar benzina per far beccare gli uni contro gli altri mi pare un’operazione del tutto sbagliata.

Rimane un unico punto di certezza giuridico, il dovere di procedere all’assunzione nel più breve tempo possibile e nel maggior numero possibile i vincitori del concorso. Il resto è nelle mani del capo del personale che dovrà, sulla base delle esigenze e delle sue valutazioni giuridiche, stabilire quale delle due categorie, gli idonei o i precari, abbiano una preminenza.

È chiaro che un eventuale indirizzo – senza travalicare la questione giuridica – da parte del Consiglio sarà utile a ricostruire una vicenda che è drammatica e che ci siamo trovati, assieme a tante altre, a dove gestire in maniera diversa da come avviene in qualunque altra regione italiana: non esiste infatti nessuna legge in Italia che “obblighi” a creare una distinzione tra chi vince un concorso e chi ha un’aspettativa alla stabilizzazione.

Ma sono abituato a queste particolari situazioni pugliesi che dovrò affrontare componendo gli interessi in campo.

Scelte categoriche da una parte o dall’altra non ce ne sono: gli idonei ricordano tuttavia al sindacato che la loro graduatoria ha un termine, viceversa i precari hanno comunque il diritto a proseguire il loro lavoro con contratti a tempo determinato fino a che non cessano le esigenze della pubblica amministrazione.

Anche il sindacato quindi è chiamato alla tutela di tutti i lavoratori: quelli già con un contratto e quelli potenziali. Il diritto al lavoro riguarda sia chi ha già un lavoro sia chi aspetta di sottoscrivere un contratto”.

I tempi saranno dettati non dalla politica, ma dagli spazi finanziari e dalle procedure di assunzione in corso. Completate le assunzioni degli ex provinciali, cominceremo le assunzioni dei vincitori di concorso e se residueranno spazi assunzionali, stabiliremo come completare gli organici vacanti”

È stato confermato infine che il prossimo 16 giugno si terrà un incontro con Cgil, Cisl e Uil, alla presenza dell’assessore al Personale, Antonio Nunziante, sul piano assunzionale, sul fondo integrativo per il personale e sugli incentivi all’esodo.