Dipendenti storici della Regione Puglia e vincitori del concorso Ripam Puglia si sono dati appuntamento in via Capruzzi, nei pressi della sede del Consiglio regionale, per dar vita a una protesta appoggiata anche da alcune organizzazioni sindacali.

“Siamo insieme ai sindacati perché si vuole appoggiare una mozione – ci spiegano in coro vincitori e idonei del concorso Ripam-. La mozione numero 64 che contempla le esigenze di tutti: vincitori, idonei e precari. Chiediamo l’assunzione dei vincitori e lo scorrimento della graduatoria. Le graduatorie hanno infatti una validità di tre anni e quindi fino al 2018 è giusto che per le assunzioni in Regione o presso altri enti si attinga da quella lista. Ormai è passato un anno, siamo 400 persone e non c’è stata nemmeno un’assunzione. Riteniamo che di tempo ne sia passato già abbastanza: dalle istituzione abbiamo riscontrato solo grande immobilismo”.

Dall’altra parte ci sono le rivendicazioni del personale storico della Regione Puglia. “Non abbiamo notizie circa la costituzione del fondo salario accessorio – spiega Carlo Cirasola, segretario del Coordinamento Sindacale Autonomo RAL (Regioni Autonomie Locali) -. Abbiamo il problema dell’esodo incentivato, per cui non si riesce a fare un regolamento di attuazione. Chiediamo lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi dalla categoria A alla B, dalla categoria B alla C e della graduatoria dei dirigenti.  E abbiamo aperta la questione relativa alle progressioni verticali del personale. Chi ha fatto la storia di questo ente è stato letteralmente messo in cantina dall’amministrazione”.