I Finanzieri del Gruppo Pronto Impiego Bari hanno individuato lungo la Statale 16 una potente Audi A6 che procedeva sul filo dei 200 km orari in direzione di Brindisi. Dopo un complesso e delicato inseguimento, i “Baschi Verdi” sono riusciti a fermare l’autovettura senza che peraltro si verificasse alcun incidente, garantendo la sicurezza degli altri utenti della strada.

Alla guida del veicolo è stato individuato un noto pluripregiudicato brindisino, S.C. classe ’61, con precedenti anche per reati di tipo mafioso, in compagnia di un altro noto pluripregiudicato, C.G. classe ’68, anche lui brindisino.

Da un accurato controllo, sia dei soggetti che dell’autovettura, è spuntato in uno scatolone di cartone, nel bagagliaio, un compressore d’aria che ha insospettito i finanzieri per l’insolito sistema di chiusura della bombola, costituito da una fascetta metallica piuttosto che da una saldatura. I militari hanno così deciso di smontare il pezzo, scoprendo che il compressore custodiva un vero e proprio arsenale: due “Kalashnikov” modello AK-47 di fabbricazione sovietica, 92 cartucce calibro 7.62 da guerra, e 3 caricatori. I due soggetti, inoltre, sono stati trovati con 3.000 Euro in contanti dei quali non hanno saputo fornire valida giustificazione.

I Kalashnikov sequestrati sono risultati modificati, poiché, rispetto al modello originale, erano privi del calcio, al fine di rendere l’arma più maneggevole e facilmente occultabile. I due pregiudicati sono quindi stati arrestati ed associati alla casa circondariale di Brindisi, mentre l’armamento da guerra, l’autovettura ed il contante sono stati posti sotto sequestro. Proseguono le investigazioni per individuare l’area di destinazione delle armi.