Marco Lacarra, prossimo segretario pugliese del partito democratico e consigliere regionale è stato denunciato insieme con due medici dalla famiglia della moglie Daniela, morta ad ottobre scorso per un tumore. Stando alla denuncia presentata nei mesi scorsi:  “la donna avrebbe dovuto essere curata meglio”. La Procura di Bari ha aperto un fascicolo d’indagine per omicidio colposo. Un atto dovuro.

La replica di Marco Lacarra è arrivata nella terda serata, intornoa alle 22. “Al dolore della perdita di Daniela per un male incurabile – ha commentato – oggi si aggiunge la diffusione di una notizia che mi colpisce come il più terribile degli insulti, determinato da una iniziativa scomposta di alcuni parenti, che la stessa Daniela allontanò da sè, al fine esclusivo di offenderne la memoria, insultando me e con me, i miei figli, i nostri amici che insieme a me l’hanno amata e assistita fino all’ultimo attimo di vita”. “Chiedo a tutti di ricordare che anche un uomo che ha scelto di impegnarsi in politica – conclude Lacarra – ha diritto di piangere in privato i suoi dolori”. 

L’esposto evidenzia, tra l’altro, alcune presunte responsabilità dei due medici che hanno avuto in cura la moglie del consigliere regionale. Grazie Errede, il pm che coordina l’inchiesta, ha disposto l’acquisizione di documenti utili ad accertare quanto denunciato. Sull’inchiesta c’è il massimo riserbo, soprattutto dopo che la notizia ha fatto il giro della rete.