È sul tema delle offerte ‘fuori mercato’ se non addirittura ‘avventurose’ nelle gare bandite dall’AQP che l’Associazione dei costruttori edili pugliesi interviene scrivendo una lettera, inviata oggi al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

«I ribassi inaffidabili – scrive nella lettera il presidente dell’ANCE Puglia Nicola Delle Donne – devono divenire inaccettabili perché non offrono garanzie di una corretta esecuzione dell’opera». In un contesto di grave crisi per il settore in cui il mercato delle opere pubbliche stenta a ripartire e sono sempre meno gli investimenti «gli imprenditori edili che operano nel settore delle opere pubbliche – argomenta Delle Donne – stanno perdendo l’orientamento, precipitando sempre più nell’arte di arrangiarsi, sconfinando nel ‘dumping’ ovvero prestazioni sotto costo che l’Unione Europea vieta.

Secondo il presidente dei costruttori pugliesi «la continua e progressiva rincorsa al maxi sconto nelle gare di affidamento dei lavori deve essere per l’ente appaltante motivo di seria e approfondita preoccupazione. L’affannata ricerca dell’aggiudicazione non è più finalizzata all’esecuzione dell’opera ma alla consegna in banca di un contratto di appalto, per sopravvivere al prossimo lunedì».

«In presenza di offerte a dir poco avventurose – conclude Delle Donne –  la non aggiudicazione da parte di AQP si appalesa di legittimità perché fondata su una motivazione concreta, perché l’offerta non risulta idonea in relazione all’oggetto del contratto. Al contrario, aggiudicandolo si attiverebbero cantieri percorsi più di criticità che di lavori».