L”accusa è di abuso d’ufficio, corruzione, concussione e truffa. Per questi motivi sono scattate, questa mattina, le manette per il sindaco di Brindisi Cosimo Consales, appartenente al PD, un imprenditore e un commercialista, arrestati dalla polizia nell’ambito di un’indagine relativa alla gestione dei rifiuti. Adesso l’ex primo cittadino di Brindisi è ai domiciliari mentre gli altri due arrestati è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Immediato il commento del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano che, tramite un tweet, rende noto quanto segue: “IL PD Puglia aveva ritirato da mesi la fiducia al sindaco di Brindisi proprio a causa delle inefficienze e irregolarità nel ciclo dei rifiuti”. Parallelamente Emliano esprime fiducia nella magistratura di Brinbdisi “e ne sostiene l’opera da mesi commissariando il ciclo dei rifiuti della provincia. Ringrazio il commissarrio del PD, Sandra Antonica, per l’opera di ripristino della legalità che ha condotto in questi mesi di lavoro”.

Domenico Consales era stato eletto a maggio del 2012 ma si era autosospeso dal PD a causa di inchieste che lo riguardavano direttamente, relative all’affidamento del servizio di comunicazione del Comune.