La Commissione europea ha inviato all’Italia una lettera di messa in mora, prima fase della procedura d’infrazione ai Trattati Ue. A quanto pare non sono stati rispettati pienamente gli obblighi previsti dal piano di eradicazione della Xylella. La decisione è stata presa in base ai risultati dell’ispezione fatta dall’Ufficio veterinario dell’Unione europea lo scorso novembre e su valutazioni della Commissione.

In sostanza, l’Europa non è certa che l’Italia stia facendo tutto il possibile per contenere l’epidemia. Sembra infatti che l’infezione si stia spostando al nord della Puglia, come dimostrano alcuni focolai scoperti nella zona di Brindisi.

Ora la palla passa al Governo che dovrà spiegare per quale motivo la lotta alla Xylella non è stata forte e di impatto. Probabilmente il primo a risponderne sarà il Tar del Lazio che aveva bloccato l’abbattimento di tutti gli ulivi sani che si trovassero nel raggio di cento metri dalle piante malate.