Una sentenza storica, secondo la Cisal, che porterà a una valanga di ricorsi e di nuovo contratti di lavoro. Il Tribunale del lavoro di Trani ha disposto l’assunzione, da parte della Asl, di un professionista che ha lavorato per oltre 36 mesi con contratto a tempo determinato. Oltre alla conversione del contratto, il giudice ha disposto anche un risarcimento di 30mila euro.

Tra dirigenti medici, infermieri, tecnici, amministrativi e ausiliari, sono almeno 800, secondo il sindacato, i lavoratori della sanità in Puglia ad avere i requisiti per essere stabilizzai. Dopo questa sentenza, dunque, tra risarcimenti e oneri legali potrebbero andarsene milioni di euro: «La sentenza potrebbe porre fine a decenni di precariato» esultano dalla Cisal.