Potrebbe trattarsi di un caso di lupara bianca. È quanto ipotizzato dalla Polizia di Canosa di Puglia dopo la scomparsa dall’omonimo paese del 26enne Giuseppe Vassalli il 18 agosto scorso. Il ragazzo, che non ha precedenti penali, ha quotidianamente bisogno di una serie di farmaci salvavita, necessari da quando subì un trapianto di fegato. Proprio questo particolare ha messo in allarme sin da subito la famiglia.

Vassalli non ha alcun precedente penale e gli investigatori (la Procura di Trani sta indagando con l’ipotesi di omicidio) stanno cercando di capire se in passato il 26enne abbia avuto frequentazioni “particolari”. La zona di ricerca del giovane si starebbe incentrando in un territorio di 72 chilometri quadrati, all’interno dei quali c’è la diga del Locone, nelle cui vicinanze il 20 agosto è stata ritrovata la sua auto, completamente bruciata.