Tra autobus in panne al San Paolo e Poggiofranco e maxi parcelle, il mese di settembre per l’Amtab e il suo presidente Vulcano non è iniziato nel migliore dei modi. Ma non finisce qui perché ora i riflettori del Quotidiano Italiano sono puntati su un’altra “particolare” vicenda e sui lavori realizzati lo scorso ottobre per il rifacimento dell’impianto elettrico nell’officina dell’azienda del trasporto locale barese.

L’Amtab sigla un accordo con un’azienda dal valore di circa 130mila euro. A distanza di mesi dai lavori, in data 16 marzo 2021, il presidente Vulcano recapita alla ditta una lettera confermando il pagamento, ma mostrando alcuni dubbi sui lavori.

“È stato predisposto il pagamento per 128.603,34 euro, nonostante lo stesso sia stato emesso senza il rispetto di quanto dettato dagli art. 41 e 42 del Capitolato Speciale Appalti – si legge nella nota -. Si precisa che si provvederà alla liquidazione delle somme residue (…) e allo svincolo della polizza assicurativa (…) quando sarà ultimata la perizia di verifica in corso. Alcune anomalie, sia procedurali che di esecuzione dei lavori, hanno indotto l’azienda a riesaminare l’intero progetto di massa a norma dell’impianto elettrico”.

L’Amtab decide così di versare altri 9500 euro e di rivolgersi ad un ingegnere esterno, incaricato di effettuare il collaudo dell’impianto. Qualche settimana dopo, l’8 aprile 2021, la ditta risponde respingendo le accuse.

“In data 23.10.2020 i lavori sono stati ultimati con l’emissione dello Stato Finale in data 03.02.2021 e del Certificato di Regolare Esecuzione in data 25.02.2021, sono stati verificati alla presenza della D.L. e del Rup, la funzionalità degli impianti e verificare misure e quantità di quanto installato – si legge nella lettera di risposta -. Alla fine delle verifiche il Certificato di Regolare Esecuzione è stato regolarmente firmato dall’impresa della D.L. e dal Rup senza sollevare eccezioni. Qualsiasi intervento o verifiche sugli impianti successivi fanno decadere qualsivoglia responsabilità in capo a codesta impresa”.

Due versioni che non combaciano e tante domande senza risposte, a partire dall’esito del collaudo dell’ingegnere esterno sul posto dei lavori. Quali saranno le anomalie segnalate ed evidenziate dal presidente Vulcano nella lettera? Perché se la ditta ha rilasciato il Certificato di Regolare Esecuzione l’Amtab si è rivolta ad un ingegnere esterno, riconoscendoli quasi 10mila euro? Il caso resta spinoso.