Chi ricopre ruoli dirigenziali, come i nuovi capi Dipartimento della Regione Puglia, neo vincitori di concorso, hanno il curriculum adeguato per farlo?

Una domanda che tormenta molti, anche noi del Quotidiano Italiano. Il primo controllo di certo non è nostro, ma del Bollettino Ufficiale della Regione Puglia che, a pagina 43, fissa i criteri per il concorso aperto alle “persone in possesso di particolare e comprovata qualificazione professionale, che abbiano svolto attività in organismi ed enti pubblici o privati, con esperienza acquisita per almeno un quinquennio in organi di amministrazione o di funzioni dirigenziali, o che abbiano conseguito una particolare specializzazione professionale, culturale o scientifica, desumibile dalla formazione universitaria o post universitaria”.

A far discutere è il curriculum dell’avvocato Valentina Romano, nuovo capo Dipartimento al Welfare della Regione Puglia, che dovrà gestire alcuni miliardi di euro nei prossimi 5 anni.

Tra le qualifiche, inserite nel curriculum pubblico che tutti possono visionare, si legge che è stata consulente giuridico e manager aziendale della società tarantino Logos Onlus, consulente giuridico del centro italiano di postura con sede Milano, dal 2015 ad oggi, ma anche consulente giuridico e legislativo del gruppo consiliare Movimento 5 Stelle presso la Regione Puglia.

“L’avvocato Romano possiede tutti i requisiti previsti dall’avviso per la nomina a direttore del Dipartimento Welfare, un incarico che lo ricordo ha natura di affidamento fiduciario – la replica dell’assessore al welfare, politiche di benessere sociale e pari opportunità, programmazione sociale ed integrazione socio-sanitaria della Regione Puglia, Rosa Barone -. A riprova delle mie parole c’è anche il parere di un prestigioso studio legale che supporta giuridicamente il possesso da parte dell’avvocato Romano dei requisiti previsti dal bando. Tutte le opinioni sono legittime, ma i fatti dicono che l’avvocato Romano è una professionista seria e preparata e la sua nomina legittima come attestano gli atti”.

La preparazione e la professionalità dell’avvocato non è in discussione, ma restano tanti dubbi attorno al suo curriculum. La Romano ha tutti i requisiti giusti per ricoprire un ruolo così importante e delicato, per 160mila euro l’anno? L’inchiesta non finisce qui, chiederemo ulteriori chiarimenti all’assessore Barone e al governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano.