«In realtà non lo so nemmeno io il perché, ma è stata annullata». Luigi Ficarella, chirurgo specializzato in Medicina del lavoro e vincitore della “Procedura selettiva per l’affidamento di incarico di medico competente” indetta e poi annullata dalla Barimultiservizi, non ha e non sa darsi una spiegazione. E dire che quell’incarico, per la stessa società del Comune, il medico l’ha già ricoperto, dal 1 agosto 2014 al 31 luglio 2017, poi prorogato nelle more di espletare la procedura di selezione.

Cosa ha portato all’annullamento di una selezione già assegnata, per giunta allo stesso professionista, meritevole di fiducia al punto da proseguire nel suo mandato ormai scaduto grazie al meccanismo della proroga? In azienda, bocche cucite, ma le voci di corridoio parlano di un mancato gradimento da parte del presidente, Francesco Biga, insediatosi quando Ficarella era già al servizio della municipalizzata.

Fatto sta che in questo momento alla Barimultiservizi sarebbero senza Medico Competente, il che significherebbe che non si possono fare i controlli sui dipendenti richiesti dalla Legge. Certo si parla di sanzioni amministrative, ma teoricamente c’è il rischio di cadere nel penale. Se un lavoratore dovesse avere un incidente a causa di una patologia non rilevata per la mancanza del Medico Competente, l’azienda potrebbe incorrere in guai seri.

Su questo, lo Spesal della Asl Bari, il Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro, dovrebbe quanto meno chiedere chiarimenti alla Barimultiservizi, ma noi non siamo nessuno per dire all’Azienda Sanitaria Locale e al suo Commissario Straordinario, Vito Montanaro, come fare il suo lavoro.