L’era di Giacomo Balice, per tutti Giumino, al cimitero comunale di Carbonara potrebbe essere arrivata una volta per tutte al capolinea. Sedici anni fa il custode andò in pensione, ma di fatto non ha mai smesso di esercitare il suo “lavoro”, con alcuni benefit derivanti dal ruolo ricoperto. Alcuni giorni fa eravamo andati al camposanto di Carbonara, scoprendo Giumino a lavare le ossa di un caro estinto, ma il pensionato non disdegna estumulazioni, tumulazioni e piccoli lavori, coordinando gli addetti della cooperativa che gestisce il cimitero.

Giumino è simpatico, per carità, per il quartiere è la memoria storica del cimitero di Carbonara. Sta di fatto che negli anni sono state scritte relazioni dalla Polizia Locale su quell’interesse nei confronti del camposanto e poi non sono mancate diffide a comportarsi diversamete, ma non si è mai riusciti a convincerlo di godersi la pensione. Dal canto suo, Giumino per giustificare la sua presenza quotidiana si era fatto nominare custode di una Confraternita.

Dopo il nostro servizio l’uomo è stato ancora una volta diffidato. A confermarlo, oltre che al telefono quello stesso giorno, è il direttore dei servizio cimiteriali del Comune di Bari, il geometra Nicola Milella in persona. La cosa, però, potrebbe avere un ulteriore strascico. Ci ha colpito il fatto che il pensionato Giumino si occupasse anche di raccogliere manifestazioni di interesse – a detta di qualcuno anche caparre, seppure la notizia non è confermata – dei loculi di prossima realizzazione proprio all’interno dei cimitero di Carbonara.

Un’associazione senza fini di lucro, la “Carbonara presente, passato e futuro”, pare non riconosciuta nell’albo della Regione Puglia, ha avuto la concessione del suolo, su cui dice di stare per realizzare il progetto “Memoria”. In altre parole alcune centinaia di “loculi grandi esterni”. Il cartello non mente. A dirla tutta, non mentiva. Sì, perché è stato fatto togliere, non essendoci ancora tutte le autorizzazioni necessarie.

Presidente dell’associazione sarebbe Michele Partipilo, marmista cognato di Giumino, al quale la gente di Carbonara vuole un gran bene, tanto da affidargli molti dei lavori realizzati all’interno del camposanto. All’impresa Partipilo, con sede proprio davanti al cimitero; all’agenzia di onoranze funebri Boccabella, sempre di Carbonara e al geometra Fabio Tambone – recita il cartello per ora eliminato -, ma anche un avviso sulla porta della stanza del custode, bisogna rivolgersi per saperne di più sui loculi, ormai merce rarissima nei cimiteri cittadini.

A detta del direttore del cimitero, nonostante il cartello fosse completo di tutte le informazioni utili a chi avrebbe voluto portarsi avanti con l’acquisto di un loculo, l’unica autorizzazione ricevuta dall’associazione senza fini di lucro sarebbe quello per la realizzazione della recinzione dell’area su cui s’intende costruire non prima di aver presentato il progetto agli uffici competenti.