L’ipotesi che a Pasqua ci sia stata un’interruzione di pubblico servizio legittimata dal direttore generale della Asl di Bari, Vito Montanaro, prende piede dopo la telefonata con il sindaco di Santeramo Fabrizio Baldassarre. “Ho ricevuto comunicazione ufficiale della chiusura dell’ex pronto soccorso la sera di sabato scorso – spiega il primo cittadino -. Ad onor del vero di quanto sarebbe successo ho appreso dal suo articolo, ma ormai era tardi per allertare in maniera efficace la cittadinanza”.

Sì, perché prima della pubblicazione del pezzo in cui raccontavamo dell’assurda chiusura pasquale del Punto di Primo Intervento, la popolazione di Santeramo non era a conoscenza della cosa. I fatti, però, si sarebbero aggravati durante la giornata. L’idea di privare la postazione del 118 di Acquaviva del medico, in modo da poter medicalizzare almeno l’ambulanza del paese murgiano, si è resa fallimentare. A Santeramo, infatti, dalle 14 alle 20 la postazione 118 era senza medico, con il PPIT chiuso.

“Ho appurato il fatto sentendo il personale sanitario in servizio nell’ex ospedale – continua Baldassarre -. Chiederò al direttore generale della Asl chiarimenti su quanto successo, anche in vista della ventilata chiusura definitiva del Punto di Primo Intervento”. E se a Pasqua si è pianto, a Pasquetta c’è stato davvero poco da ridere. Il medico del 118 è stato fatto scendere dall’ambulanza per coprire il turno del Punto di Primo Intervento, così è capitato che sull’incidente mortale accaduto sulla provinciale Altamura-Castellaneta, l’ambulanza di Santeramo arrivasse col solo infermiere.

In quel caso per la povera Veronica non c’è stato niente da fare, essendo morta sul colpo, ma cosa sarebbe successo se fosse stato necessario intervenire su un infarto o in ogni caso si fosse reso indispensabile somministrare una terapia salvavita? I feriti erano ben quattro. Il fatto che l’ambulanza di Santeramo fosse smedicalizzata ha avuto in ogni caso le sue conseguenze sui soccorsi a quei quattro ragazzi, tutti in gravi condizioni.

“Gli infermieri sono professionisti validissimi – continua il Sindaco di Santeramo – ma la nostra comunità ha bisogno di sapere a quale formazione vengono sottoposti e se sono nella possibilità di dare seguito a tutti i protocolli esistenti in condizioni di particolari emergenze. Lo dobbiamo sapere a maggior ragione se il Punto di Primo Intervento verrà chiuso definitivamente e ogni qual volta non ci sarà il medico a bordo dell’ambulanza del 118”.