Benedetto posto fisso, soprattutto se puoi permetterti di avere una pausa non autorizzata di 20 minuti per fare colazione. Il modo più dolce per iniziare la giornata: caffè e cornetto a solo un euro grazie alla “convenzione” col bar della stazione di servizio Q8 in viale Gandhi.

Alla Barimultiservizi l’assenza del presidente Francesco Biga è una benedizione per chi non ha molta voglia di lavorare. Nessun controllo e quindi i dipendenti possono fare un po’ come gli pare, mentre ci sono tanti baresi che si farebbero tagliare una gamba pur di lavorare nell’azienda pubblica.

Ogni giorno, a cominciare dalle 6.15 del mattino, il piazzale del distributore si trasforma nel parcheggio della Barimultiservizi. Motocarri, camion con gru, furgoni, esposti nell’orario della colazione, anche sette contemporaneamente, quando invece bisognerebbe stare già sul posto di lavoro assegnato.

Ma chi controlla se lo stesso presidente non è presente in azienda? I nonni non sbagliano mai: il pesce puzza dalla testa. Adesso, acquisendo le immagini del circuito di videosorveglianza della stazione di servizio, bisognerebbe eliminare la prolungata cattiva prassi. Lo si potrebbe fare presentando una formale denuncia in Procura. E nel caso non lo facesse l’avvocato Biga, può sempre farlo il sindaco di Bari, Antonio Decaro.

La Barimultiservizi, lo ricordiamo a chi ogni tanto lo dimentica, è un’azienda pubblica, pagata coi soldi di tutti i cittadini. Le reazioni dei dipendenti sgamati, in fuga davanti alle telecamere, o addirittura sorpresi ad armeggiare sulla nostra macchina, sono la prova evidente della discutibile gestione della Barimultiservizi.