Ci sono inchieste giornalistiche capaci di segnarti in maniera indelebile, non solo per i risultati, ma piuttosto per la durata, la mole di lavoro, le piccole e grandi scoperte. È successo col Petruzzelli. La nuova aria che si respira a teatro dopo lo scandalo delle tangenti è la migliore delle risposte a quanti, in quei tre anni di articoli e interviste, ci hanno deriso, insultato, querelato e minacciato.

Sta succedendo da qualche tempo con il “lavoraccio” sulla STP, la società Trasporti Provinciale, una delle aziende pubbliche dove ha da sempre prevalso l’ingerenza politica sulle scelte strategiche. Nell’ultima riunione del Consiglio di amministrazione, venerdì scorso, potrebbe essere successo qualcosa che ha raddrizzato la rotta. L’andamento burrascoso si era percepito fin dalla seduta di due giorni prima, quella dell’azzeramento del contratto di affitto per il terreno a Trani, pagato 2mila euro al mese negli ultimi due anni senza averlo mai utilizzato.

Una seduta infuocata, in cui non ci si è limitati ad avallare decisioni prese a tavolino fuori dall’azienda. Chissà attorno a quale tavolino poi. Lo abbiamo scritto ed anche in questo caso siamo stati querelati. Difenderemo il nostro lavoro d’indagine giornalistica, che mai come in questo caso ha trovato corrispondenza con le perplessità dei sindacati e di alcuni precedenti amministratori di molti lavoratori.

La nostra unica voglia di difendere la cosa pubblica dagli attacchi privati di qualcuno, per il bene di pochi, evidentemente corrisponde anche con le priorità di alcuni dei nuovi amministratori, scelti per un gioco del destino da quella stessa politica schiacciata finora nella morsa delle pressioni e dei ricatti.

Nell’ultima riunione del Consiglio di amministrazione sono stati chiesti ulteriori atti e notizie specifiche, in modo da comprendere fino in fondo cosa è stato finora dell’azienda e cosa deve necessariamente essere alla vigilia di un momento determinante: la gara per l’affidamento dei servizi di trasporto. Non sappiamo cosa accadrà, ma in un caso o nell’altro siamo certi di potervi raccontare di un cambiamento, forse nella direzione sperata dalla maggior parte dei lettori appassionatisi col tempo alle vicende della STP.