Fossero accertate, le accuse avanzate dal direttore della Centrale Operativa del 118 barese, Gaetano Dipietro, al personale in servizio sulle ambulanze, sarebbero di una gravità inaudita. La nota del direttore denuncia presunti comportamenti poco professionali, scarsamente deontologici, arroganti e persino in spregio alla salute del cittadino. Dipietro ha messo nero su bianco le sue accuse in una lettera protocollata il 23 ottobre scorso (numero 241683) con nove specifiche incriminazioni.

Equipaggi fermi presso ristoranti e bracerie, medici che rifiutano interventi in emergenza, infermieri che chiedono quattrini ai pazienti, ambulanze bloccate nel Pronto Soccorso, sim dei localizzatori manomesse vistosamente, telefonate di svariati minuti solo per accettare l’assegnazione di un intervento, irruzione nella Centrale Operativa e aggressione fisica al personale di turno, interventi a domicilio protratti per 5 e più ore, interferenza nell’attività di coordinamento.

Per fare chiarezza su quanto denunciato da Gaetano Dipietro, il coordinatore del 118, Antonio Dibello, ha scritto ai referenti di area del servizio di emergenza urgenza: “Chiedo di dare ampia divulgazione al contenuto della nota a tutto il personale medico in servizio presso il SET 118 – scrive Dibello – per verificare se effettivamente vi sono stati comportamenti così come descritti dal direttore di Centrale Operativa. In attesa di un sollecito riscontro per i provvedimenti del caso”.