Ieri pomeriggio siamo andati nella sede barese della STP, la Società Trasporti Provinciale, per chiedere di una faccenda che sta creando non poco imbarazzo, ma abbiamo inaspettatamente trovato tre uomini della Guardia di Finanza chiusi nella stanza del destituito direttore d’esercizio, Mauro Piazza. Altri finanziari, invece, erano a Trani ad ascoltare la dottoressa Giangrande.

Non sappiamo quale delle tante cose denunciate in questi mesi siano entrate nel mirino dei finanzieri. Non si sa neppure se in qualche modo sia dovuto a quanto prima scritto e poi dichiarato dell’ex direttore generale, Francesco Lucibello.

La faccenda imbarazzante, invece, è quella che riguarda i due direttori d’esercizio. Mauro Piazza è il direttore che il Consiglio di amministrazione della STP vuole rispedire a Parma, nonostante abbia vinto un concorso pubblico, voluto proprio dal Cda. Peccato, però, che l’ingegnere non abbia nessuna intenzione di lasciare l’incarico anche se, rientrato dalle ferie s’è ritrovato un altro direttore d’esercizio, mister filovia Amtab Sergio Bocchietti, assunto con un contratto a chiamata per sei mesi.

Prima di essere cacciati dall’azienda, un uomo in tuta da ginnastica, che abbiamo solo immaginato potesse essere il portiere, ci ha permesso di accomodarci e riprendere. Subito dopo l’ordine perentorio e l’eccesso: nessuna ripresa, neppure dall’esterno e coi cancelli chiusi. Ogni azienda pubblica dovrebbe essere una casa di vetro. Non sempre succede. Il clima è teso, questo è evidente. Ciò che in tanti vorrebbero sapere è il motivo di tanta attenzione alla STP mostrato dalla Guardia di Finanza, rimasta nelle due sedi aziendali fino a tarda sera.