“Le dico solo buonasera, non posso e non voglio parlare della vicenda, per questo possiamo già interrompere la conversazione”. Subito dopo il silenzio, seppure a dirla tutta abbiamo insistito prima di farci chiudere il telefono in faccia. A parlare è suor Rita Palmira Caiaffa, Superiora Generale delle “Figlie di Sant’Anna”, la congregazione religiosa proprietaria della casa di riposo sul cui restauro sta indaganto la Guardia di Finanza.

Il sospetto è quello che qualcuno si sia intascato parte dei 3 milioni di euro del finanziamento europeo ottenuto per i lavori. A quanto pare i finanzieri avrebbero trovato materiale compromettente, al vaglio per ricostruire il presunto giro di soldi e i racconti fatti dagli imprenditori che si sono occupati della ristrutturazione dell’immobile, ascoltati dagli investigatori. Imprenditori che in qualche caso avrebbero confessato.

Abbiamo scoperto che l’amministratore pubblico coinvolto nella vicenda è l’assessore al Bilancio del Comune di Noci Vittorio Lippolis, che nei giorni scorsi abbiamo provato invano a contattare. Avremmo voluto sapere la sua versione dei fatti. Del resto siamo solo agli avvisi di garanzia. La verità verrà fuori alla distanza. A farci risalire a Lippolis è proprio una determinazione comunale, la numero 692 del 28 agosto 2015: “Autorizzazione al funzionamento della casa di riposo ‘Istituto Figlie di Sant’Anna casa di riposo SantAnna’ – via Porta Barsenti n.15 70015 Noci (Bari)”.

Nella determinazione Lippolis viene citato – ricordiamo non per essere amministratore comunale, ma in considerazione di una fiducia personale – come legale rappresentante del soggetto gestore della casa di riposo, mentre la Superiora Generale, suor Rita Palmira Caiaffa è citata come legale rappresentante del soggetto titolare.

Non riuscendo a parlare con Lippolis, abbiamo creduto di poter avere qualche informazione da Roma. Il silenzio su questa vicenda è tombale. A maggior ragione è necessario che venga fatta chiarezza nel più breve tempo possibile, per la tutela dell’immagine di tutti e la ricerca di eventuali responsabilità, qualora ce ne fossero. Come già detto, restiamo a disposizione di qualunque delle parti interessate nel caso volessero aggiungere o precisare altro rispetto al restauro della casa di riposo.