Entro un paio di mesi il coordinamento del 118 trasloca da Triggiano alla sede Asl di Noicattaro. In queste ore è stato effettuato un altro sopralluogo per verificare lo stato dei luoghi. La notizia arriva all’indomani della lettera con cui il direttore generale della Asl di Bari ha comunicato la sospensione in autotutela del bando per l’assegnazione delle postazioni del 118. Questo è forse il periodo più nero del comparto dell’emergenza-urgenza.

Tra i corridoi della Regione Puglia gira una provocazione che qualche consigliere regionale potrebbe far sua. In considerazione di quanto sta succedendo, viene ipotizzata una soluzione: eleminare la doppia testa del comando, trasferendo le competenze del coordinamento 118 in capo ad un ufficio della Asl, nella sede dell’ex CTO. In questo modo la mano destra sprebbe sempre cosa fa la sinistra.

Ufficialmente il bando è saltato a causa della necessità di fare altri controlli a mezzi e personale delle associazioni che si sono aggiudicate le postazioni, ma c’è un’altra ragione di fondo, assolutamente non trascurabile. I sindacati dei medici hanno puntato i piedi, accusando i vertici del sistema di non averli interpellati dovendo procedere con un cambiamento così radicale.

Proprio così, sembra proprio che le novità in cantiere per la “rivoluzione” del 118 sarebbero state prese senza debitamente tenere presenti le richieste e i suggerimenti dei sindacati medici che, mai come questa volta, avrebbero alzato le barricate. Da diverso tempo ormai, i rapporti con Smi /Sndacato medici italiani) e Fimmg (Federazione italiana dei medici di medicina generale di Bari) sono tesi.

Del resto, il coordinatore può decidere sui medici ospedalieri, ma non su quelli convenzionati, che sono lo zoccolo duro del 118. Il prossimo 28 febbraio si sta organizzando una manifestazione di protesta davanti alla sede della Regione Puglia, in modo da segnalare il grande disagio all’assessore regionale alla Sanità e Presidente, Michele Emiliano, sempre non sia impegnato nella battaglia per la conquista del Partito Democratico.