L’appello del titolare del bar Pelè non è caduto nel vuoto. Il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, ha risposto al messaggio inviato alla sua pagina Facebook dopo il tentato furto subito la notte tra il 29 e il 30. “Non lo avevo letto prima – spiega il Sindaco – mi deve essere sfuggito ricevendone una grande quantità al giorno”. Il primo cittadino, in risposta all’accusa del commeriante, ci tiene a precisare, che “Non è una colpa partecipare alle inaugurazioni delle nuove attività commerciali bitontine”, con la promessa di recarsi quanto prima al bar per esprimere la propria vicinanza.

Il problema della sicurezza a Bitonto, però, è molto più generale e sentito, non solo dai commercianti, ma anche dai cittadini. C’è persino chi sotto la cassa del suo locale ha sistemata una mazza da baseball. “La situazione a Bitonto è sempre stata critica e non abbiamo mai cercato di nasconderlo – precisa Abbaticchio -. Il tema della sicurezza è stato demagogicamente portato in campagna elettorale dai candidati sindaci. Abbiamo un tessuto sociale complesso e numeroso, in cui c’è uno spaccio di stupefacenti elevatissimo. Un problema di cui teniamo conto nel Comintato della sicurezza metropolitana e anche a livello cittadino”.

L’attenzione delle forze dell’ordine su Bitonto è alta, seppure i cittadini vorrebbero maggiori controlli soprattutto nelle ore notturne, come denunciato da Stella Barba, insieme al compagno titolare di una sala Slot e distributore di macchine per il gioco in alcuni locali pubblicli. “Nell’operazione alto impatto della Polizia – continua il primo cittadino – Bitonto non va a rotazione come altri centri, ma resta punto fisso. Non ci scoraggiamo e grazie a Dio il tessuto economico cittadino è forte”. Il Comune aveva tentato in passato una strada mai percorsa: la costituzione in giudizio per danno all’immagine nei processi a seguito di furti e rapine. Non è stato possibile.

“Non restiamo a guardare – conclude il Sindaco -. Finalmente hanno chiuso la gara per la fornitura di una quarantina di telecamere, che sistemeremo all’interno delle strade urbane, dando priorità alle strade commerciali e a quelle della zona artigianale”. Un deterrente, in una città in cui il senso di insicurezza tra imprenditori e cittadini è molto alto.