“Gentili collaboratori, vi informiamo che a partire dal primo agosto 2016 provvederemo a sospendere in via temporanea il pagamento, esclusivamente per i turni di lavoro “in solidarietà” delle seguenti indennità: maggiorazioni turno (2° e 3° turno) e indennità di scorrimento”. La comunicazione arriva dalla direzione risorse umane dello stabilimento Bosch di Modugno dove, con l’inizio del mese più caldo dell’anno e con meno soldi di stipendio, lavorare sarà sicuramente più faticoso.

“La decisione è conseguente ad un recente orientamento dell’INPS – si legge nella comunicazione -, che ci ha comunicato l’inammissibilità del pagamento delle suddette voci perché non corrisposte in modo continuativo. Allo scopo di definire la tematica, abbiamo immediatamente avviato un confronto con l’istituto, coinvolgendo i suoi massimi livelli, e oggi siamo in attesa di ricevere un riscontro”. Nel frattempo però, nonostante la volontà dell’azienda di “ribadire in tutte le sedi opportune la legittimità del riconoscimento delle suddette indennità”, per il momento dalla busta paga spariscono i quattrini.

In soldoni, il secondo turno, quello che va dalle 14 alle 22, in situazione normale registra una maggiorazione del 38% dalle 18 alle 22. Mentre il terzo turno, quello che va dalle 22 alle 6 del mattino, prende il 50% in più. Lavorando a scorrimento poi, oltre alle maggiorazioni turno, il sabato o la domenica gli operai percepiscono 51 euro in più frutto di un accordo fatto circa 8 anni fa tra sindacato e azienda. Bonus che improvvisamente, anche se “in via temporanea” scompariranno.

Sempre in soldoni, con l’azienda in contratti di solidarietà la regione paga il 70% della giornata lavorativa. Quindi un turno di notte vedrà pagato l’operaio da 120 euro, 80+40 della maggiorazione, solo 84 euro, 56+28: tutto al 70%. Stesso discorso per le maggiorazioni del sabato e della domenica.