Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

La Regione Puglia, ha revocato in autotutela il bando Building Apulia. La revoca, da parte del Servizio Biblioreca e Comunicazione Istituzionale del Consiglio regionale della Puglia, arriva a distanza di una settimana dalla pubblicazione del nostro pezzo in cui denunciavamo tutta una serie di incongruenze e dubbi sollevati, il primo dei quali è se il bando fosse stato cucito addosso a qualcuno.

Tra i tempi stretti per la realizzazione rispetto alla mole di materiale preteso, il numero di mezzi, professionalità e servizi richiesti rispetto alla cifra stanziata, la domanda di servizi nominati “spot” ma descritti come servizi giornalistici in piena regola (un pasticcino dal peso di 5 chili è una torta, non lo puoi pagare quanto un mignon solo perchè lo hai chiamato “pasticcino”), la lista è lunga e il dubbio sempre più pregnante. Ma alla fine, il bando è stato revocato. Questo bando, a differenza di diversi altri scritti con i piedi, vogliamo sperare per incompetenze di chi li redige, che comunque espongono l’ente appaltante, in questo caso la Regione Puglia.

Davanti a episodi simili non possiamo non chiederci: perché certi bandi vengono revocati in autotutela mentre altri no? È il caso, per citare un esempio, del bando per l’affidamento dei servizi di ufficio stampa e comunicazione del dipartimento Agricoltura – Regione Puglia, per le fiere agroalimentari del 2016, di cui più volte abbiamo scritto e che sollevava più di un dubbio. A leggerlo, anche quel bando risulta una fetecchia, eppure non è stato revocato in autotutela, nonostante la mole di ricorsi fatti.

Più volte il governatore Emiliano ha avuto modo di dichiarare l’attenzione della Regione agli appalti: che a loro non sfugge niente, che tengono sotto controllo i bandi e come vengono spesi i soldi e compagnia bella. L’ultima volta al Forum sulla portualità, alla presenza del ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio. In quell’occasione, il presidente dichiarò: “Continuiamo a sorvegliare per cercare di capire se qualcuno si comporta male. Siamo abbastanza bravi a scoprire chi si comporta male”.

Alla luce proprio di questa esposizione in prima persona di Emiliano, ci chiediamo cosa in Regione continuino a sorvegliare, visto che c’è comunque chi trova il modo di fare come gli pare.