Ferrovie Appulo Lucane, sindacati sul piede di guerra. La questione, non di lana caprina, è legata all’attestazione della presenza dei dipendenti. Alle organizzazioni sindacali, quanto deciso dall’azienda proprio non è andato giù, tanto da diffidare la compagnia dall’attuazione del regolamento e chiedere la procedura di raffreddamento, come previsto dalla legge.

Mentre i sindacati sono in stato di agitazione per il badge, deciso a loro dire unilateralmente dall’azienda con un regolamento illegale, sembra che a Potenza la mancanza di vetture stia creando non pochi problemi agli utenti.

Quando si verificano contemporaneamente problemi a più di tre autobus prodotti dalla Temsa, nel deposito di Potenza pare siano costretti ad accorpare, o addirittura sopprimere, alcune corse, come sembra stia capitando sempre più spesso nel caso di Avigliano. Per gli sfortunati viaggiatori, questo è l’epilogo delle condizioni dei mezzi FAL nel capoluogo lucano.

I problemi riguarderebbero i mezzi di fabbricazione turca, preferiti non si sa per quale motivo, a quelli fabbricati in Italia, che avrebbero invece garantito ricambi più rapidamente e probabilmente a un miglior prezzo. A sentire i vertici delle Ferrovie Appulo Lucane va sempre tutto bene e in futuro andrà sempre tutto meglio. Se invece ascolti lavoratori e utenti ti rendi conto che la situazione è meno rosea di come viene dipinta in diretta tv.