I problemi sono alla luce del sole: sporcizia e incuria nel mercato imperano, nonostante la propensione degli stessi commercianti a raggranellare personalmente i soldi necessari per mettere a posto la situazione o quantomeno provarci.

‹‹La settimana scorsa abbiamo dato una pittata e un’imbiancata perché i colombi hanno imbrattato tutti i muri e quindi è diventato proprio uno schifo – rivela uno di loro – Questo è quello che si vede, poi c’è quello che non si vede…››.

Quello che non si vede sono i bagni sporchi e inutilizzabili, per i quali ‹‹chiamiamo gli uffici e ognuno ci dice che non è competenza loro, ci rimbalzano da un ufficio all’altro››.

  

In merito alla situazione del Mercato Coperto, Valeria Quartulli, responsabile del “POS Tecnologico”, un’unità complessa di persone che fa riferimento alla Ripartizione Infrastrutture, ha dichiarato: ‹‹Quello che seguiamo noi sono gli impianti per cui, se lei segnala il malfunzionamento, io avviserò il responsabile della manutenzione. Poi per tutto il resto, la pulizia, i comportamenti che non sono civili, noi non possiamo rispondere››.

Poi c’è altro ‹‹che non si vede››, come il viavai di motori e motorini che scorrazzano per il mercato. ‹‹Mancano i paletti per non fare entrare biciclette, motori. Manca la sorveglianza dei vigili, non c’è››, denuncia un esercente mentre un altro, alla domanda “Alcuni hanno detto che è meglio tacere” risponde: ‹‹Hai capito bene, qui si vive blindati, è sempre quello il problema…Noi stiamo facendo dei piccoli lavori. Ora vogliamo mettere i cancelli nuovi perché quelli che stanno rimangono aperti la notte, rimane sempre tutto aperto. Bisogna darci da fare se si vuol portare il pane a casa perché siamo stati un poco abbandonati››.

Il problema principale, denunciato ferocemente dagli stessi commercianti resta però quello della pulizia che, al di là dei singoli stand gestiti privatamente e tenuti come qualsiasi altro negozio, resta quasi inesistente.

‹‹La pulizia viene fatta superficialmente, i bidoni sono fatiscenti – rivela uno degli esercenti – il mercato coperto non è un giardino, ci sono generi alimentari: va controllato, seguito››.

‹‹Il mercato è trascurato eppure tutti pagano il mensile – evidenzia un altro – Di pagare, paghiamo però non usufruiamo di nessun servizio. Può darsi che il Comune, attraverso la Multiservizi, faccia ma non sa dove è effettivamente dislocata la sporcizia››

‹‹Bisognerebbe mettere a posto l’infrastruttura – si sottolinea – Per non dire che c’è sotto la rampa (ingresso via caldarola) un pericolo di crollo imminente, all’ingresso principale del mercato. Io penso che se dovesse verificarsi qualche incidente, il Comune di Bari avrà dei bei grattacapi…››.

È un grido d’aiuto quello che dai commercianti viene rivolto al Comune di Bari: ‹‹Ci ha praticamente abbandonati,  stanno rifacendo le case popolari ma, a quanto pare, noi siamo l’ultima ruota del carro.  Pensiamo di non pagare più così, per dare un scossone››.

La paura nel denunciare, però, è evidente perché ‹‹altre volte è successo che abbiamo denunciato e la situazione è addirittura peggiorata›› quindi ‹‹ognuno deve fare la sua piccola parte››. Le cose non funzionano nel migliore dei modi, insomma, ma del resto ‹‹funziona così l’Italia, perché secondo me è l’Italia che non va bene››.

 

10 dicembre 2012

Angelo Fischetti