Torna Il Peso della Farfalla, un progetto di Punti Cospicui_associazione per le culture con la direzione artistica di Clarissa Veronico e il contributo di Regione Puglia e Comune di Bari, in questa nona edizione che si articolerà in due capitoli. Il primo, in tre appuntamenti nel mese di giugno si terrà nella libreria Prinz Zaum, un luogo di comunità dove gli spettatori si sentono a casa, dove il linguaggio del teatro incrocia la letteratura e la musica. Il secondo, a cominciare da fine settembre, partirà dalla Vallisa per poi attraversare altri luoghi della città.

«Il peso della farfalla è la sfida di essere leggeri e costituire peso.» Presenta con queste parole la nona edizione Clarissa Veronico «Iniziava così, più di un decennio fa, l’impresa di costituire una comunità di spettatori che, intorno al teatro e ai linguaggi dell’arte, trovassero una propria lingua, un proprio modo, nuovo e in comune, per  nominare l’esistente, leggerlo, provare a cambiarlo.

Partendo da quella comunità sono stati tessuti fili di pensieri e di parole, emozioni e commozioni. Ogni anno un sottotesto, molte volte tacito, a intercettare le domande comuni di spettatori e artisti lontani tra loro ma vicini in una geografia emotiva che è paesaggio di bisogni e desideri, cadute e risollevamenti, vita. Il sottotesto di questa nona edizione è il rapporto con il potere, lo sfiancante tentativo di opporvisi, le sue subdole lusinghe, il dubbio di non esserne scevri.»

Questo primo capitolo che prevede tre appuntamenti da Prinz Zaum, nel mese di giugno, dedicati a teatro, letteratura e filosofia, si apre mercoledì 14 giugno, ore 20.00, con Si vede che non era destino letture tratte dal testo omonimo di Daniele Pietruccioli con quattro spettatrici e Giovanni Turi editore di Terra Rossa.

Si vede che non era destino è un libro che parla di Maria. Soprattutto di Maria, ma anche di Joshua, Giuseppe, Elena, gli amici di Joshua, una terra lontana aspra e dolce. E c’è la diversità, per condizione e per scelta. La donna più mite a cui siamo abituati a pensare è una diversa e lo sa, lo pratica, lo agisce. La donna di cui non abbiamo mai pensato la voce, parla. L’autore ha scelto per lei delle parole che solo una donna può portare. Una donna semplice, comune. Per queste parole semplici Il peso della farfalla inizia il primo capitolo con le voci di quattro spettatrici, per condividerle con altri spettatori. Nessuna separazione tra palco e platea, ma un rito di condivisione. Se è vero che esiste una comunità, è da quella che Il Peso della Farfalla vuole partire.

Si prosegue mercoledì 21 giugno, ore 20.00, con Stracci. Contro l’uomo medio spettacolo di e con Vittorio Continelli. A partire dall’affermazione di Orson Welles nei panni dello scontroso regista cinematografico che interpreta ne La ricotta di Pier Paolo Pasolini “L’uomo medio è un mostro” partono una ricerca e un racconto in cui si intrecciano la sceneggiatura del film, le vicende del suo protagonista, un generico che tutti sul set chiamano Stracci, l’Italia degli anni ’60 e quella di oggi. Stracci ne La ricotta muore mentre interpreta il ruolo del ladrone nella Passione di Cristo. Muore per una indigestione. Stracci è l’ultimo tra gli ultimi raccontati da Pasolini, si muove con dimestichezza in un paesaggio periferico fatto di palazzoni in costruzione, di prati bruciati dal sole, di pecore al pascolo e di discariche a cielo aperto. Parla una lingua imbastardita, a tratti incomprensibile e vive di solo istinto. Sullo sfondo ci sono le risate gracchianti e gli scherzi feroci dei colleghi. Sullo sfondo ci sono la meraviglia e i colori delle tele del Pontorno che Welles/Pasolini utilizza per raccontare la Crocifissione. Sullo sfondo c’è un mondo in cui ognuno balla il twist e cerca di sopravvivere come può.

Questo primo capitolo si conclude mercoledì 28 giugno, ore 20.00, con Del potere tratto da Il libro del potere di Simone Weil, con Lea Barletti, attrice e autrice rilegge Simone Weil. Rilegge le sue parole più lucide sul tema del potere, della guerra. Passa per Troia dove Greci e Troiani combattono, dove gli eroi combattono e trovano nell’utilizzo della forza l’unica risposta alle molte debolezze così pesanti da sopportare. Ma la forza, la violenza è la risposta più atroce e più debole. Trasforma tutto in materia inerte, non è capace di vedere. Pensa di essere una risposta e invece semplicemente tacita la domanda. Ancora oggi. Ancora accanto a noi.

Il secondo capitolo de Il Peso della Farfalla partirà in autunno. Tra gli appuntamenti previsti, tre spettacoli dedicati ad altrettante figure femminili della tragedia classica colte nella loro personale lotta contro il potere, in una società patriarcale che le vuole costrette in ruoli predeterminati: Pentesilea, nella ripresa dello spettacolo Con le mani così lievi che sentivo dolore; Clitennestra in Parla Clitennestrauno spettacolo scritto in versi interpretato da Lea Barletti e Gabriele Benedetti per la regia di Werner Waas; Nella stanza di Penelope, di e con Paola Fresa in collaborazione con Christian Di Domenico. Seguirà il laboratorio M.A.P Museo degli Amori Perduti aperto a tutti e condotto da Valentina Bischi oltre a due ulteriori appuntamenti teatrali.

PROGRAMMA
Mercoledì 14 giugno, ore 20.00
PRINZ ZAUM
Si vede che non era destino
Da Daniele Pietruccioli,  ed.Terra Rossa
Con quattro spettatrici e un editore, Giovanni Turi

Mercoledì 21 giugno, ore 20.00
PRINZ ZAUM
Stracci. Contro l’uomo medio
di e con Vittorio Continelli
collaborazione alla scrittura Riccardo Quacquarelli
produzione mo-wan teatro

Mercoledì 28 giugno, ore 20.00
PRINZ ZAUM
Del potere
Da Il libro del potere di Simone Weil
con Lea Barletti
produzione Barletti/Waas