Tutti ricorderanno versi di una canzone così rivoluzionaria quanto struggente, quali <<Io sono come un pianoforte con un tasto rotto. L’accordo dissonante di un’orchestra di ubriachi>> o ancora <<per la società dei sani siamo sempre stati spazzatura>>. Era il 2007 e Simone Cristicchi vinceva il Festival di Sanremo con “Ti regalerò una rosa”, lettera che un uomo con problemi psichiatrici, Antonio, scrive alla sua amata Margherita.

La lotta allo stigma, ovvero contro i pregiudizi nei confronti di chi soffre di disturbi e malattie mentali è ancora una battaglia in corso. Lo dimostrano numerosi eventi ed iniziative in programma per questo maggio, mese dedicato alla sensibilizzazione verso tematiche incentrate sulla Salute Mentale. Tra questi merita attenzione la seconda edizione di #benESSERE ospitata domenica 28 maggio dal Museo Civico di Bari (Str. Sagges, 13).

Dopo il grande successo e l’interesse riscontrato dall’iniziativa proposta a novembre 2022, torna il primo evento che, nel cuore del capoluogo pugliese, dedica una giornata al dibattito e confronto su temi quali la salute mentale e il benessere fisico. #benESSERE vede il coinvolgimento di specialisti e professionisti del settore ed è organizzato e promosso dal dottor Marco Papalino medico psichiatra e psicoterapeuta barese. Da sempre interessato alla ricerca scientifica nell’ambito delle neuroscienze con partecipazione a diverse pubblicazioni su riviste internazionali, il dottor Papalino lavora in un Centro di Salute Mentale e opera in libera professione in diversi centri di Bari e provincia. Grazie al suo canale @drpapalino_psichiatra su Instagram si impegna nella divulgazione di temi inerenti la Salute Mentale e nella lotta allo stigma coinvolgendo ampi pubblici.

<<Quella di #benESSERE rappresenta una sfida, iniziata già lo scorso novembre con il primo evento sempre al Museo Civico di Bari, che si propone di portare temi inerenti la salute mentale e il benessere a 360 gradi fuori dai luoghi canonici di discussione di queste tematiche>>, spiega il dottor Papalino,<<Per quanto sembriamo essere una società iperconnessa e sempre pronta alla condivisione, pensiamo alle stories sui social o ai tanti file multimediali inoltrati nelle app di messagistica, d’altro canto quando si tratta di emozioni, paure, pensieri, sensazioni di disagio etc. facciamo molta più fatica a parlarne per timore del giudizio (“non vai bene”, “non sei capace”, “non ti impegni”) e della discriminazione>>.

E in merito agli obiettivi dell’incontro prosegue: <<#benESSERE si propone come uno spazio sicuro in cui confrontarsi su queste tematiche, in cui “normalizzare” quel disagio che possiamo provare nel corso della nostra vita e mettere in contatto la gente con i professionisti del settore al fine di offrire una visione più immediata, semplice e diretta delle possibili cause, delle modalità di presentazione dei sintomi, dei relativi interventi cercando di vincere i miti e le paure che ancora oggi ruotano intorno alla Salute Mentale>>.

La giornata del 28 maggio si aprirà al Museo Civico alle ore 10 e vede in programma workshop e talk inerenti il benessere a 360°. Nel corso dell’evento sono previste attività incentrate sul #benESSERE mentale – a cura del dottor Marco Papalino e della dr.ssa Stefania Di Latte in percorsi guidati che affronteranno il tema dello stigma, della normalizzazione dei sintomi nonché della consapevolezza delle emozioni. L’attenzione si focalizzerà anche e sul #benESSERE fisico con workshop dedicati al benessere del corpo a cura di Serena Rainò ideatrice del programma Fitstretching. A moderare l’evento sarà Ezio Totorizzo, docente e digital strategist.

L’importanza e la necessità di iniziative come quella proposta da Dott. Marco Papalino è confermata anche dall’ultimo Rapporto sulla salute mentale del Ministero della Salute, secondo il quale nel 2021 si è registrato un +6,9% di persone assistite per disturbi mentali rispetto all’anno precedente. Inoltre l’emergenza da Covid-19 ha causato un aumento significativo dei sintomi di disagio psichico, soprattutto tra i più giovani. Dunque, come ha sottolineato lo stesso dott. Papalino è fondamentale portare le tematiche di#benESSERE in uno spazio come un museo, in cui si respirano arte, cultura e bellezza.

Significative a riguardo le parole di Paola Di Marzo, Storica dell’Arte del Museo Civico di Bari, che afferma: <<Il museo oggi è un contenitore non più solo destinato all’esposizione dei beni. Anzi le sue funzioni si stanno sempre più articolando e ampliando>>, spiega, <<il museo è sia centro di ricerca, di studio e di divulgazione ma anche di socializzazione. I medici canadesi già dal 2018 iniziarono a prescrivere visite ai musei come terapia per migliorare le condizioni psicofisiche, anche nel regno unito una ricerca ha rivelato che una visita ad un museo può ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. E la pandemia ha accelerato questo nuovo ruolo dei musei. I musei sono scesi in prima linea per promuovere il benessere e la serenità della cittadinanza. Quindi la cultura fa bene come una vera medicina. Inoltre tanti sono i progetti avviati nei musei che mirano a includere e a migliorare le condizioni di vita di persone affette da malattie o da deficit psicomotori>>.

La partecipazione il 28 maggio a #benESSERE è gratuita e ad ingresso libero. Per info rivolgersi al numero 331.230.53.81