Una settimana dedicata alla costruzione della comunità attraverso libri, incontri, tavole rotonde, momenti di gioco, spettacolo e confronto sui temi della legalità e una grande festa di piazza rivolta a tutta la città, a partire da un luogo simbolo del quartiere Libertà, piazza del Redentore: è quanto accadrà con il “RedFest – Redentore in Festa 2023” fra giovedì 18 e mercoledì 24 maggio nell’istituto salesiano del Redentore, la biblioteca di quartiere “Don Bosco” e, appunto, la piazza anima del quartiere.

Tra gli appuntamenti della lunga settimana una veglia e una messa votiva del beato Rosario Livatino, il giudice siciliano ucciso giovanissimo dalla mafia, beatificato nel maggio 2021 e del quale sarà presente a Bari una insigne reliquia.

La manifestazione è stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa, a Palazzo di Città, dal sindaco Antonio Decaro, dal direttore Opera SS Redentore di Bari don Pasquale Martino, dall’incaricato dell’oratorio SS Redentore di Bari don Giuseppe Russo e dall’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano.

“Voglio ringraziare l’intera comunità del Redentore, quella cattolica dei salesiani guidata da don Giuseppe e quella laica animata da decine di volontari che ogni giorno, insieme a don Giuseppe e ai suoi collaboratori, si prende cura del quartiere e di una parte importante della città – ha detto il sindaco Decaro -. Questa città si regge anche grazie alla passione di persone come quelle che vivono la comunità del Redentore ogni giorno e che conoscono di quel quartiere le grandi potenzialità e purtroppo i pericoli, soprattutto per i più giovani. Sono contento che abbiate scelto di presentare nella casa comunale questo festival, perché troppo poco ancora si conosce il vostro lavoro, e vi si rende merito. Qui siete inquilini privilegiati perché la vostra opera quotidiana è un servizio a favore di tutta la comunità. So che non facile, so che il quartiere ha tanti problemi, ne discutiamo spesso, e sin dal primo minuto non ho voluto nasconderli, anzi. Perché solo guardando in faccia i problemi puoi cimentarti nella loro risoluzione, come stiamo provando a fare. Siamo consapevoli che si tratta di un processo lungo, a volte molto complicato, ma sarebbe stato impossibile anche solo partire, se come amministrazione comunale non avessimo avuto la certezza di avere al nostro fianco alleati speciali come voi, i dirigenti scolastici, gli operatori del centro famiglie, i commerciati che in quel quartiere resistono e le tantissime persone perbene che nel Libertà credono e ci vivono. Per questo sono felice di dare appuntamento a tutti al Redfestival, per stare insieme, discutere, divertirci, conoscerci e raccontarci”.

“Un’iniziativa nata nel segno di quelle che sono le due anime della nostra identità carismatica, quella religiosa e quella educativa, ben espresse nelle prime tre lettere della parola Redentore – ha spiegato Don Pasquale Martino -. Un’iniziativa mirata al fare comunità, a partire soprattutto, ma non solo, dai giovani che hanno rappresentato la missione del nostro Don Bosco e che rappresentano il nostro quotidiano. Sentiamo l’esigenza di trovarci insieme, di stare insieme nelle cose e nel nostro presente, cercando quel tempo necessario per una riflessione che sia collettiva, che parli all’oggi, ma che guardi a quel passato esemplare rappresentato, ad esempio, proprio dal lavoro coraggioso di Rosario Livatino”.

“Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio, dice un antico proverbio africano – ha dichiarato l’assessora Paola Romano -. In realtà questo villaggio noi lo portiamo avanti quotidianamente in piazza Redentore perché, tutti insieme, l’istituto salesiano, l’oratorio, la biblioteca e la scuola, cooperano ogni giorno nel processo di educazione della comunità. Nei giorni del RedFest sarà ancor più bello festeggiare quel che accade ogni giorno, insieme alle tante realtà del terzo settore e a tanti scrittori che si occupano di antimafia. Il Redentore è un’istituzione del quartiere Libertà ma ha anche una forza attrattiva rispetto al resto della città. Per questo sarà importante per noi vedere quella piazza, che in tanti abbiamo voluto chiusa al traffico e che oggi è luogo di incontro per tante famiglie, occupata dalle energie positive della nostra città”.

“Chiunque si può avvicinare in questi giorni al Redentore nei vari momenti della festa – ha concluso don Giuseppe Russo -. L’idea è quella di accogliere tutti e di poter essere aperti a chiunque. Il focus è quello dell’educazione alla legalità: la figura di Livatino ci invita a dire che, per la giustizia e la legalità, vale la pena dare la vita e questa è anche un po’ la missione del Redentore, quella di educare alla legalità in un contesto in cui spesso viene messa in discussione. La figura di Livatino ci sprona in questa nostra missione, ed è bello che tutta la nostra festa si ispiri a questa idea”.

Si comincia giovedì 18 maggio alle 18.30 con l’inaugurazione del “Red in Book”, il salone del libro educativo nella Biblioteca di quartiere “Don Bosco”, dove tre autori racconteranno dell’evoluzione dei libri sulla legalità negli ultimi 15 anni. Ad aprire l’incontro con un saluto sarà Luigi Morelli, presidente sezione Carta, Editoria, Grafica e Packaging Confindustria Bari BAT. Interverranno Domenico Mortellaro, autore di “Bari Calibro 9. Storia della camorra barese”, Raffaele Diomede, educatore esperto di devianza minorile, insignito dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica per il suo impegno nel contrasto non repressivo alla criminalità organizzata, autore del libro “Si può nascere ancora”, e Francesco Minervini, docente e firma del libro “Non la picchiare così. Sola contro la mafia”. Nei giorni successivi la biblioteca metterà a disposizione degli utenti una selezione di testi dedicati ai temi della legalità e del contrasto alla devianza minorile.

Venerdì 19 maggio dalle 18 la piazza del Redentore si animerà con il grande Festival dell’Educazione, giunto alla seconda edizione e reso possibile grazie alla vivace collaborazione di numerose associazioni del territorio. A salutare la comunità ci saranno anche, alle 19, il sindaco Antonio Decaro, le assessore alle Politiche educative e giovanili, Paola Romano, e al Welfare, Francesca Bottalico e il presidente del Municipio I Lorenzo Leonetti.

In un lungo pomeriggio di attività saranno proposti laboratori creativi, giochi, riflessioni e confronti: tra le tante, Libera avvierà esperienze di scrittura creativa a partire da parole di legalità; Alumni Mathematica proporrà giochi di diffusione culturale delle discipline Stem; la cooperativa Caps sarà presente con la sua unità di strada per la simulazione della guida in stato d’ebrezza; lo stand del Cnos Fap fornirà informazioni su formazione e orientamento professionale; Tou play animerà la piazza con i giochi tradizionali di una volta; Retake tornerà con azioni dedicate al riuso, in particolare nel gioco, e ancora una volta con un clean up della piazza; Slow Food farà mettere le mani in pasta ai bambini che potranno così preparare le loro orecchiette; Avanzi Popolo preparerà estratti con frutta e verdura eccedenti in collaborazione con operatori del mercato della ex Manifattura Tabacchi; Save the Children illustrerà il documento relativo alla convenzione ONU sui diritti dell’infanzia.

Le associazioni e realtà partecipanti al Festival dell’Educazione sono: Cnos Fap-Centro di formazione professionale, Laboratorio Don Bosco oggi, il centro socio educativo I ragazzi di Don Bosco, l’aps Piccoli passi, Alumni Mathematica, Retake Bari, Libera Puglia, Avanzi Popolo, Marcobaleno, Slow Food, Spazio 13, Burdi, Mamme Contatto, Opera San Nicola, Tou Play, Help, Centro di servizio al volontariato San Nicola, Punto luce Save the children, Mamma happy, Casa Shalom-Caps, Centro servizi per le famiglie Libertà.

Il programma di sabato 20 maggio prevede alle 10 “Agorà”, un confronto per il riconoscimento della figura professionale dello youth worker; alle 19 lo spettacolo “Sola contro la mafia” con Arianna Gambaccini, per la regia di Vito d’Ingeo della compagnia Teatrermitage, tratto dal libro di Francesco Minervini “Non la picchiare. Sola contro la mafia” (edizioni La Meridiana); alle 20.30 “Dr. Why Quiz e Pub oratoriano”, serata quiz e premi nel cortile dell’Oratorio per giovani e famiglie.

Domenica 21 maggio dalle 10 la “Festa delle famiglie”, con gonfiabili, giochi e stand; alle 20 “Redentore’s got talent”, gara artistica per ragazzi, giovani e adulti; in serata l’accoglienza delle reliquie del beato Rosario Livatino.

Un fitto programma nella vigilia dell’anniversario della strage di Capaci, lunedì 22 maggio: si comincia alle 9 con l’incontro con le scuole primarie e secondaria di primo grado (“Don Bosco”, “Salvati”, “Garibaldi – Principessa di Piemonte”). Al centro dell’incontro l’educazione alla legalità con l’intervento di don Gero Manganello della Diocesi di Agrigento che si soffermerà nel raccontare la figura e l’impegno contro la mafia di Rosario Livatino. Alle 12 l’accoglienza presso il Palazzo di Giustizia delle reliquie di Livatino, con un momento di confronto coordinato dal presidente della Corte di Appello Francesco Cassano.

Nel pomeriggio, alle 17.30, la tavola rotonda “Credenti e credibili”, il cui titolo scelto si ispira proprio alle parole pronunciate da Livatino “Non ci verrà chiesto quanto saremo stati credenti, ma credibili”. Qui interverranno l’assessora al Welfare della Regione Puglia Rosa Barone, l’assessore alla Legalità Vito Lacoppola, il magistrato Giannicola Sinisi, la sindaca di Andria Giovanna Bruno e don Angelo Cassano, referente Libera Puglia, che poi in serata, alle 19.30, presiederà la messa votiva del beato Livatino.

Martedì 23 maggio si comincia alle 9 con l’incontro con le scuole secondarie di secondo grado (“Bianchi Dottula” e “Scacchi”): i ragazzi si soffermeranno su una discussione su legalità e devianza minorile con il magistrato Michele Parisi, don Gero Manganello e con Patrizia Lotito, responsabile della Comunità 16 agosto.

Alle 15 nella Biblioteca di quartiere “Don Bosco” un pomeriggio dedicato alla formazione per educatori, docenti e animatori con “RedLAB_esperienze e tecniche di creatività”: condurranno i laboratori le formatrici Anna D’Attolico, Cinzia Ponticelli, Immacolata Barile e Marina Greco.

Alle 19 la veglia di preghiera “Sub tutela Dei” per i giovani della Diocesi di Bari e del Movimento giovanile Salesiano, e infine alle 20 chiusura della giornata con lo spettacolo musicale in piazza “MòMò Murga”.

La lunga settimana del RedFest si chiuderà mercoledì 24 maggio con le celebrazioni per Maria Ausiliatrice, una santa messa alle 19 e la processione di Maria Ausiliatrice alle 19.30.