La Notte della Taranta è divenuta uno degli appuntamenti musicali più attesi dell’estate, l’origine del famoso ballo salentino è legata agli esorcismi e all’antico mito greco di Aracne, il mito della giovane tessitrice della Lidia che, per punizione, viene trasformata in ragno, narrato per la prima volta da Ovidio nelle ‘Metamorfosi’.

La taranta nasce come una “medicina”: durante il raccolto, i contadini spesso si sentivano male, e si credeva che a causare tale malessere fosse il morso di un ragno, fatto molto comune nelle calde terre salentine, in particolare in estate. Dolori addominali, deliri, depressione e catatonia erano i sintomi tipici dei “tarantolati”, ovvero di coloro che avevano ricevuto il morso della tarantola. Le vittime cadevano in un vero e proprio stato di trance contro il quale la medicina tradizionale non poteva nulla. L’unico modo per far “uscire” il male era quello di sottoporre il malato al suono ossessivo del tamburello, a volte anche per intere settimane. I movimenti convulsi e violenti scatenati dal suono dei tamburi liberavano dal veleno del ragno, riportando il malato alla vita: si è parlato, per il carattere profondamente magico di tale fenomeno, addirittura di “esorcismo musicale”.

Oggi, venerdì 24 marzo, a partire dalle ore 11:00, presso il Palazzo della Presidenza della Regione Puglia, la “Fondazione La Notte della Taranta” e la Regione Puglia hanno presentato l’edizione 2023 del Concertone della Taranta, in programma il 26 agosto a Melpignano (LE).

Durante la conferenza stampa di questa mattina, alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il presidente della fondazione “Notte della Taranta” Massimo Manera, è stato annunciato che sarà Fiorella Mannoia la maestra concertatrice della 26/a edizione del concertone de “La Notte della Taranta”.

La Mannoia avrà il compito di “coniugare il passato al futuro attraverso lo sguardo delle donne”, secondo quello che sarà il filo conduttore di questa edizione del festival dedicato alla cultura popolare, partendo dalla tradizione musicale del Salento. Fiorella Mannoia ha già partecipato alla Notte della Taranta come ospite speciale nel 2016 ed è la quarta donna, dopo Carmen Consoli, Andrea Mirò e Madame, a dirigere il grande evento live.
Nell’edizione 2023 la ricerca tematica del concertone sarà focalizzata sulle parole dei testi popolari esaltando la poetica dei versi attraverso l’interpretazione della maestra concertatrice che dialogherà con i 21 componenti dell’Orchestra Popolare e gli ospiti italiani e internazionali.

“Una narrazione al femminile – spiegano gli organizzatori – per ripercorrere le tappe del viaggio di emancipazione che le donne hanno compiuto dal tarantismo ad oggi, passando dalle rivendicazioni sindacali in tema di lavoro alla ribellione per un destino imposto da altri”.