l fine settimana di Mercato Nuovo inizierà venerdì con Sneakers76 che presenterà Penalty Culture, un evento in collaborazione con il brand inglese Umbro che trasformerà Mercato Nuovo nel terzo tempo di un incontro sportivo, il momento in cui ci si incontra per bere, ridere e scambiare opinioni, un po’ come succede tra veri amici. Un evento con tante sorprese che ospiterà al suo interno anche un torneo di freccette a partecipazione libera organizzato dalla Umbro.

In consolle ci saranno Dario Schiavone e Stefano Marinotti in back to back con il loro progetto musicale Suite One Shot, dj set eclettico che si focalizza sui suoni della House di Chicago e Detroit. Il Sabato di Carnevale si festeggierà invece con i Gem Boy, la band più pazza d’Italia che porterà a Porta Napoli le sue reinterpretazioni in chiave ironica e goliardica dei grandi classici della canzone italiana e delle sigle dei cartoni animati degli anni ’80 e ’90. Un concerto fatto di musica, gag e interazione con il pubblico, una follia totale! Al termine dei live Disco Bizzarro si approprierà della consolle per dare il via al Cartoon Carnival Party tra Radical Disco 70/80, cultura Pop, rarità e suoni cinematografici. Una festa in maschera dove i travestimenti più assurdi a tema “cartone animato” saranno premiati. Domenica ci sarà il frequentatissimo Salotto Elettronico. Oltre ai dj set di ViolaLoris Ligonzo e Ãle.x Palmieri potremo assistere alla performance live di Alessio Sangregorio, noto illustratore musicista e producer tarantino. Il suo progetto G Tamburo è una composizione di tape collage e samples, un album di famiglia tra suoni destrutturati e vecchie memorie audio recuperate da VHS accantonate da tempo.

20 anni di carriera, più di 2.000 concerti, 6 album ufficiali, 20 milioni di visualizzazioni su YouTube, 6 edizioni di Colorado su Italia 1, arrivano a Porta Napoli i Gem Boy! La band demenziale nasce per gioco nel 1992 e, grazie alla creazione di cover parodistiche di canzoni famose, con riscrittura dei testi, trattando temi quali il sesso e la poca credibilità dei cartoni animati, diventa un’icona del genere. Memorabile la collaborazione pluriennale con Cristina D’Avena dove, nonostante il loro linguaggio non certo per bambini, giocano con le sue sigle in maniera goliardica. Ma i loro dischi non bastano a capire questo fenomeno italiano fatto da questi eterni ragazzi per metà di Bologna e per metà di Modigliana quindi, se volete davvero godervi appieno il loro spettacolo fatto di musica, gag, voglia di divertire e divertirsi interagendo con il pubblico, non perdetevi questo incredibile concerto.