La danza contemporanea fa capolino a Cerignola con lo spettacolo “Graces” di Silvia Gribaudi. Il progetto calcherà il palco del Teatro Mercadante giovedì 5 gennaio (sipario ore 21.00) nell’ambito della stagione teatrale organizzata dal Comune in collaborazione col Teatro Pubblico Pugliese.

Importante novità, che proprio con questo spettacolo prenderà avvio a Cerignola, è il teatro dell’accessibilità. Grazie alla sensibilità del Comune, del sindaco Francesco Bonito e dell’assessore alla cultura Rossella Bruno, è stata affiancata al direttore artistico Savino Zaba una figura artistica dedicata al progetto: si tratta di Giulia Traversi, attiva da anni nel mondo dell’inclusività e dell’accessibilità e già curatrice della produzione artistica della coreografa performer Chiara Bersani.

Accessibilità significa creare uno spazio fisico e di pensiero per tutti i corpi che sono stati sempre esclusi dalla narrazione e dalla storia del teatro europeo. A Cerignola si proverà quindi a rendere fruibili spettacoli di danza e di teatro a persone con vari tipi di disabilità.

Grazie alla preziosissima partnership del Teatro Pubblico Pugliese con la Rete Italiana EBA per l’accessibilità e disabilità, la performance del 5 gennaio sarà fruibile da pubblico sordo attraverso una traduzione LIS a cura di Diana Anselmo e prevederà audiodescrizioni poetiche per la fruizione da parte di spettatori ciechi e ipovedenti, a cura di Giuseppe Comuniello e Camilla Guarino dell’associazione Al.Di.Qua Artists, la prima associazione di categoria composta da artisti con disabilità.

Un’iniziativa, questa, che inserisce il Tpp tra i pochissimi operatori della distribuzione teatrale in Puglia ad avere realizzato il progetto e che è orientato a moltiplicare questi strumenti di accessibilità anche per altri spettacoli e altre piazze.

“Quella del 5 gennaio sarà una rappresentazione che segna un momento importante per la vita culturale della nostra città.  – Spiega il sindaco Francesco Bonito – Con Graces, abbattiamo tutte le barriere per permettere la fruibilità da parte dei meno abili rispetto alla vita culturale e teatrale della nostra città. La democrazia vive di questo, dei diritti. Cerignola, così, diventa la Città dei Diritti.”

Per informazioni, approfondimenti, proposte si prega di contattare la responsabile per l’accessibilità, inclusività, al linguaggio della danza Giulia Traversi alla mail [email protected] con oggetto “Accessibilità”.

“Graces” è un progetto di performance ispirato alla scultura e al concetto di bellezza e natura che Antonio Canova realizzò tra il 1812 e il 1817.L’ispirazione è mitologica. Le 3 figlie di Zeus -Aglaia, Eufrosine e Talia- erano creature divine che diffondevano splendore, gioia e prosperità. In scena tre corpi maschili, tre danzatori dentro ad un’opera scultorea che simboleggia la bellezza in un viaggio di abilità e tecnica che li porta in un luogo e in un tempo sospesi tra l’umano e l’astratto. Qui il maschile e il femminile si incontrano, lontano da stereotipi e ruoli, liberi, danzando al ritmo stesso della natura. In scena anche l’autrice Silvia Gribaudi che ama definirsi “autrice del corpo” perché la sua poetica trasforma in modo costruttivo le imperfezioni elevandole a forma d’arte con una comicità diretta, crudele ed empatica in cui non ci sono confini tra danza, teatro e performing arts.