Milano, Matthieu Mantanus © Cristian Castelnuovo

Cinque comuni, sei produzioni e sedici date. Si presenta così, quest’anno, la seconda edizione del Jeans Music Festival, il festival di musica fuori dagli schemi, spesso a cavallo tra i generi, pericolosamente (e fieramente) senza categorie che lo scorso hanno ha esordito con il tutto esaurito nelle quattro serate estive che hanno avuto per protagonista solo la città di Caprarica di Lecce.

Una nuova intrigantissima sfida attende quindi l’associazione Orchestra Filarmonica di Lecce che torna a proporre l’appuntamento in una nuova stagione e con numeri decisamente più impegnativi sempre con la direzione artistica del direttore, pianista e compositore Matthieu Mantanus, in collaborazione con il JeansMusic lab.

Oltre a Caprarica di Lecce, infatti, quest’anno il Jeans Music Festival si sposterà in altri quattro comuni salentini per invadere e pervadere con la sua musica anche le città di  Corigliano d’Otranto, Nardò, Poggiardo e San Cassiano. Ed è proprio grazie alla condivisione e soprattutto al sostegno dei Comuni di Nardò, Caprarica di Lecce, Poggiardo, San Cassiano e Corigliano d’Otranto che l’Associazione Orchestra Filarmonica di Lecce con il progetto JeansMusicFestival quest’anno è stata ammessa nel bando triennale 2022-2024 del Fondo Unico per lo Spettacolo nel settore Festival “Prime istanze triennali” promosso dalla Direzione Generale dello Spettacolo del Ministero della Cultura, a cui si aggiunge l’ammissione nei soggetti FUS regionali con il sostegno della Regione Puglia – Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio – Sezione Economia della Cultura.

Il festival si aprirà il 22 novembre per chiudersi il 30 dicembre con 16 appuntamenti (quattro a novembre e undici a dicembre, tutti alle 20.30), e sei produzioni diverse a cura di artisti di fama internazionale, sapientemente selezionati e mescolati tra loro dalla creatività del direttore artistico.

“Abbiamo la fortuna di vivere in un mondo in cui la creazione musicale non solo è vivissima, ma estremamente ricca e variegata – spiega il direttore artistico Mantanus -. Esistono in effetti moltissimi modi per declinare la creatività, per rappresentare attraverso la musica un pensare e sentire contemporaneo. Questo senza preconcetti di quello che è, o non è la “via giusta”, che per noi non esiste, e soprattutto senza dover spezzare il filo della storia, dimenticando per guardare avanti quanto ci ha preceduto, e in gran parte cresciuto. Ho così pensato la programmazione del JeansMusicFestival, luogo prediletto in cui presentare diversi approcci tra mondi apparentemente diversi o opposti, ma che si scoprirà appartenere allo stesso “albero della musica”.

“Sviluppare nel Sud Italia un punto di ritrovo per l’innovazione musicale europea, rappresentare la diversità degli stili e delle sensibilità nella musica classica, elettronica e contemporanea, indagare il rapporto tra passato e presente sempre guardando al futuro; essere lo spazio dove incontrare musicisti attenti a questo tipo di trasformazioni e dove fare esperienza diretta di ascolto e produzione di nuovi linguaggi musicali; coinvolgere i giovani contribuendo al ricambio generazionale e valorizzando il potenziale creativo dei nuovi talenti; sostenere la creatività e il talento giovanile implementando la realizzazione di attività formative e competitive, favorendo il ricambio generazionale artistico performativo attraverso masterclass per giovani compositori. Sono alcuni degli obiettivi che l’associazione Orchestra Filarmonica di Lecce sotto la direzione artistica del M° Matthieu Mantanus intende perseguire” spiega Antonio Bene, presidente dell’associazione Orchestra Filarmonica di Lecce.

Inaugura il festival quest’anno il grande violinista pugliese Francesco D’Orazio, che, insieme al suo ensemble barocco l’Astrée, con Daniele Bovo, violoncello, e Giorgio Tabacco, clavicembalo, nel concerto “Il violino virtuoso tra settecento e musica d’oggi” dimostrerà quanto la creatività di oggi tragga le sue radici nel passato, e la storia della musica non debba essere spezzettata epoca per epoca. L’appuntamento con l’Ensemble l’Astrée è per martedì 22 novembre a Nardò (ore 20.30, Chiesa di San Domenico) e per il 23 novembre a Caprarica di Lecce (ore 20.30, Chiesa Crocifisso). Sempre a Caprarica e Nardò si torna ad ascoltare la seconda proposta del Jeans Music Festival nel fine settimana (il 26 a Nardò nel Teatro Comunale e il 27 a Caprarica nella Scuderia Greco, entrambi ore 20.30,) con “Blow-Up The smell of blue electricity” per quartetto di percussioni, live electronics e luci: il risultato di una ricerca profonda del compositore italiano Vittorio Montalti sulle potenzialità dell’elettronica di creare mondi sonori che siano in qualche modo specchio del mondo nel quale viviamo, e di moltiplicare le potenzialità timbriche degli strumenti. Per comporre questa performance, Montalti ha lavorato a strettissimo contatto con i percussionisti del gruppo Blow-Up, con i quali condividerà il palco, per immergere il pubblico in un mondo ritmico e sonoro moderno e potente.

Dicembre si apre subito con i primi tre appuntamenti uno di seguito all’altro. A fare la sua comparsa sui palcoscenici di Corigliano d’Otranto (1 dicembre, ore 20.30, Castello De’ Monti), Caprarica di Lecce (2 dicembre, ore 20.30, Scuderia Greco) e Nardò (3 dicembre, ore 20.30, Teatro Comunale), ci sarà Tovel (nome d’arte di Matteo Franceschini, compositore italiano basato a Parigi) con il suo nuovo album “Gravity”, uscito a ottobre per il label francese Scala Music. Uno spettacolo da godersi tutto d’un fiato, in cui non è escluso venga voglia, presi dal ritmo, anche di muoversi, e che è il risultato della costante ricerca dell’artista  con il mezzo elettronico, e del suo intreccio con sonorità di strumenti acustici come il pianoforte o il sax.

Si prosegue con “Nocturnes Electroniques” che vedrà proprio Matthieu Mantanus al pianoforte e live electronics in collaborazione con il Jeans MusicLab (Svizzera). Seduto al pianoforte il pianista, compositore e direttore d’orchestra svizzero, direttore artistico del Festival, animerà le note scritte da Chopin quasi duecento anni fa, uno dei repertori pianistici più amati dal pubblico mondiale, per reinventarlo in un’affascinante alternanza tra memoria e scoperta, in un universo sonoro differente, in cui il suono del pianoforte si fonde nell’elettronica, e l’elettricità si fa strada tra le onde acustiche. Tre le serate in programma con questo concerto: il 15 dicembre a Corigliano d’Otranto (ore 20.30, Castello De’ Monti), il 16 dicembre a San Cassiano (ore 20.30, Circolo culturale Chiara Ruggeri Catamo) e il 17 dicembre a Caprarica di Lecce (ore 20.30, Palazzo Baronale).

Le serate proseguiranno il 20, 21 e 22 dicembre, sempre alle 20.30 a Nardò (Teatro Comunale), Poggiardo (Teatro Illiria) e Caprarica di Lecce (Scuderia Greco) con “Mozart & More”, una produzione del JeansMusicFestival con l’Orchestra Filarmonica di Lecce e William Greco, pianoforte e concertazione. Se nei programmi precedenti l’elettronica ha avuto un posto privilegiato, in questa produzione sarà l’incontro degli stili a scuotere le nostre certezze. Il pianista salentino William Greco, originario di Nardò, riporterà l’improvvisazione nel mondo mozartiano, -laddove era prevista, eccome, all’origine-, un’improvvisazione che potrebbe portarlo a volte anche lontano dal mondo settecentesco di Mozart, costruendo ponti tra mondi che potrebbero sembrarci inconciliabili, ma che invece sono molto più vicini di quanto sembri. William Greco sarà accompagnato, nel concerto in la maggiore K.414 di Mozart, dai solisti dell’orchestra filarmonica di Lecce.

Ogni anno, il JeansMusic Festival mette un compositore italiano all’onore in un programma che lo presenti nel suo percorso. Il 2022 sarà dedicato a Cristian Carrara, compositore di grande talento, profondo e sensibile. A lui e alla sua “Faust in the sky”, suite per orchestra composta 5 anni fa e registrata dai Solisti Aquilani, saranno dedicate le ultime tre serate del Festival: il 28, 29 e 30 dicembre a Caprarica di Lecce (ore 20.30, Masseria Rifisa – Agri Resort), Poggiardo (ore 20.30, Teatro Illiria) e Nardò (ore 20.30, Teatro Comunale). Colpiscono nelle opere di Carrara le sonorità ricche e colorate, e il linguaggio sempre comprensibile. Ad interpretare l’opera, insieme alla suite Pelleas e Melisande di Sibelius, l’orchestra filarmonica di Lecce, sotto la guida di Matthieu Mantanus.

Il Festival è organizzato dall’associazione Orchestra Filarmonica di Lecce, formazione salentina nata nel gennaio del 2017 dall’iniziativa di alcuni componenti dell’ex Orchestra Sinfonica della Fondazione ICO “Tito Schipa” di Lecce, con la direzione artistica del direttore, pianista e compositore svizzero Matthieu Mantanus, in collaborazione con il JeansMusic Lab (www.jeans-music.com).