Sabato 3 dicembre Lecce sarà protagonista insieme a Milano, Genova e Napoli, di un singolare flashmob: i cittadini formeranno una lunga ciclabile umana a protezione simbolica di chi pedala, per manifestare in maniera ferma e pacifica chiedendo una città più sicura e vivibile. L’iniziativa, promossa con l’hastag #PROTEGGI_LE ciclabili, si svolgerà lungo la corsia ciclabile di viale Lo Re ed è organizzata dal movimento di cittadinanza attiva LeccePedala.

“Siamo sempre di più a pedalare in città ma troppo spesso le piste e i percorsi ciclabili sono occupati impunemente da auto e furgoni in sosta selvaggia. Come avviene, per esempio, in viale Lo Re. È qui che l’iniziativa si svolgerà dalle 11 alle 12 di sabato 3 dicembre formeremo una ciclabile umana a protezione simbolica di chi pedala, per manifestare in maniera ferma e pacifica chiedendo una città più sicura e vivibile”. Con questo appello lanciato attraverso i social con l’hastag “#PROTEGGI_LE ciclabili”, il movimento di cittadinanza attiva LeccePedala organizza un flashmob per denunciare crescenti fenomeni di malcostume e per chiedere di ristabilire in città il rispetto per i ciclisti urbani.

“Bisogna proteggere, consolidare e ampliare piste e percorsi ciclabili per contrastare l’invasività delle auto”, spiegano Adriana De Carlo e Andrea Alba, portavoce di LeccePedala, “in una città che, nonostante gli sforzi verso la mobilità sostenibile, è soffocata dalle auto con la cifra record di ben 72 auto ogni cento residenti (a cui si aggiungono migliaia di auto di pendolari e visitatori). È il momento di dire basta e restituire più spazio alle persone”.

Per questo il movimento LeccePedala chiede a tutti i ciclisti urbani, ma anche a semplici pedoni e utenti della strada, a farsi vedere tutti insieme almeno per un giorno e diventare insieme protagonisti del cambiamento. “Vogliamo mostrare che anche a Lecce c’è una città che non si piega alla legge del più forte, ma che vuole essere a misura dei più fragili: di disabili, di anziani, di genitori col passeggino, di bambini, di pedoni e di ciclisti”, si legge nel messaggio social che ha promosso l’iniziativa.

Le richieste del movimento sono chiare ed essenziali: “Vogliamo che sia ristabilito in tutta la città il rispetto di aree pedonali, strisce pedonali e marciapiedi e che vengano create sempre più aree pedonali alberate per dare spazio e far respirare le persone. Vogliamo che le corsie ciclabili non siano più utilizzate per la sosta selvaggia di auto e furgoni, e come corsie di sorpasso (a destra) da auto, scooter e moto e che in città si creino sempre più piste ciclabili protette”.

Vogliamo una città con il limite dei 30 km/h”, si legge ancora nel documento di LeccePedala, “a iniziare dalle aree residenziali e commerciali, per far rispettare un limite che garantisca una maggior sicurezza di tutti a partire dai più fragili, per mettere fine alla quotidiana violenza stradale”.